Gli americani Fritz e Paul paiono gradire il rosso del Foro e per la prima volta ottengono i quarti. Swiatek sempre più regina incontrastata su questa superficie; il re dello scorso anno invece esce di scena (foto Brigitte Grassotti)

 

PROMOSSI
   
FRITZ
Altro che vacanze romane, Fritz è arrivato a Roma per vincere, e intanto ha conquistato per la prima volta i quarti di finale. Già finalista a Monaco e in semifinale a Madrid, contro Dimitrov non ha battuto ciglio dopo aver perso un secondo set lunghissimo ed ha ripreso a picchiare come suo solito. Si candida per andare ancora più avanti.
   
GAUFF
Finalmente una Coco all’altezza delle tante aspettative che la circondano. Contro la Zheng ha tremato solo al momento di servire per il primo set, sul 5-3, poi dopo aver vinto il tie break non ha più dato scampo alla sua avversaria. Domani contro Swiatek una semifinale tutta da vedere.
   
HURKACZ
Una grande prova di resistenza contro il pericoloso Baez, che  aveva appena fatto fuori Rune. Il polacco, mai spintosi così avanti al Foro Italico, ha recuperato da un set e un break sotto e ora troverà Paul invece di Medvedev. Se il pubblico di Roma continuerà a tifare per lui come ha fatto ieri, chissà…
   
PAUL
La partita perfetta, contro un Medvedev non certo all’altezza del suo nome. Il ragazzo del New Jersey sulla terra non aveva mai giocato tanto bene, per lui è il primo quarto di finale ottenuto in un “1000″ sul “rosso”.
   
SWIATEK – Iga ha fretta, e si vede. Keys mandata negli spogliatoi dopo 77 minuti e quinta semifinale centrata nella stagione su sette tornei disputati.
   
I DOPPI AZZURRI
Bolelli e Vavassori si sono vendicati di Bopanna-Ebden – che li avevano battuti in finale all’Australian Open – e domani nei quarti affronteranno la coppia testa di serie numero 7, formata dall’olandese Koolhof e dal croato Mektic. Avanti anche Errani e Paolini, che sono in semifinale e sfideranno le statunitensi Dolehide e Krawczyk, teste di serie numero 8.
 

BOCCIATI

DE MINAUR
D’accordo, Tsitsipas ha tirato fuori una prestazione fuori dal consueto, ma l’australiano – che contro Stefanos ha vinto solo due volte su quattordici confronti – non ha mai trovato la giusta contromisura. Perdere in un’ora esatta è stata una punizione durissima.
   
KHACHANOV
E’ uscito furibondo dalla sfida con Tabilo. La partita persa solo per due tie break ma con due set point sprecati, il warning ricevuto per una pallina scagliata oltre il Grand Stand. Una giornataccia per il russo di Mosca.
   
MEDVEDEV
Reduce dalla battaglia (quasi tre ore) di lunedì contro baby Medjedovic, il campione di Roma 2023 ha confermato la sua idiosincrasia a confermare il titolo vinto. Non un bel torneo il suo, vediamo se riuscirà a recuperare nei prossimi giorni la forma in vista del Roland Garros.