di Fabio Bagatella – foto Getty Images
Continuano i colpi di scena nel “Combined” di Brisbane e continua a regalarli il torneo femminile. Saranno infatti due giocatrici non comprese nel lotto delle teste di serie a giocarsi il titolo: Kaia Kanepi e Daniela Hantuchova. L'estone non dà campo alla nostra Francesca Schiavone, mentre la slovacca beneficia del ritiro di Kim Clijsters.
6-3 6-0 in meno di un'ora è l'eloquente score incassato da Francesca Schiavone (WTA 11 e 4 del sedding) nel suo tentativo di raggiungere la sua prima finale in quel di Brisbane. Non c'è mai partita contro una Kaia Kanepi (WTA 34) troppo in palla per poter essere impensierita da una Leonessa apparsa anche un poco affaticata, forse per la dura battaglia – fisica e nervosa – giocata ieri contro Jankovic. Per gli highilights del match CLICCA QUI
Sconfitta pesante nel punteggio per Francesca – ma che ci può stare – quando s'incontra un'avversaria in forma smagliante, che sbaglia pochissimo e ti bombarda da ogni parte del campo. Con un bel gruzzolo di punti – che servono alla classifica e al morale – Schiavone fa rotta ora verso Sideney, per affinare ancor più la preparazione in vista degli Australian Open. A Melbourne dovrà difendere i quarti di finale raggiunti la scorsa edizione.
Ben più equilibrata la seconda semifinale tra la campionessa 2011 Kim Clijsters (WTA 13 e 5 del seeding) e Daniela Hantuchova (WTA 24). Primo set intensissimo, con la belga capace di recuperare da 1-4 mentre la slovacca fallisce anche due opportunità del 5-1. Epilogo nel tiebreak, vinto da Kim sette punti a quattro. Sotto 2-1 nella seconda frazione, la belga chiede il medical time-out per un guaio all'anca. Perso il successivo game, Clijsters decide di abbandonare. La sua presenza a Melbourne, dove l'anno passato trionfò, non dovrebbe comunque essere in pericolo.
Secondo forfait vantaggioso della settimana per Hantuchova, che approda in finale senza aver giocato contro Serena Williams e sfruttando il problema occorso a Kim Clijsters. Non si può certo dire che l'arrivo di coach Claudio Pistolesi non abbia portato un pizzico di fortuna alla bella slovacca. Servirà qualcosa di più per fermare il ciclone Kanepi. I precedenti parlano in favore di Hantuchova (3-0), ma l'estone sembra davvero in stato di grazia.
Molto più regolare il main draw maschile, con il pubblico locale in fibrillante attesa per la semifinale che vedrà opposti – in un match inedito ma estremamente “gustoso” – Andy Murray (ATP 4 e leader del seeding) ed il giovane beniamino di casa Bernard Tomic (ATP 42 e 8 del seeding).
Lo scozzese, che aveva tentennato nei primi due turni, ha offerto finalmente una prova convincente. Nulla da fare per il cipriota Marcos Bagahdatis (ATP 44), che spesso aveva messo alle corde Murray. 6-2 6-2 lo score in un'ora e spiccioli. Opposto all'uzbeko Denis Istomin (ATP 73), il 19enne australiano – di origini slave – soffre un po' di più, ma s'impone 6-3 7-6(4) cogliendo la prima semifinale di un torneo ATP. Match dominato dai servizi: un solo break in tutto l'incontro, quello del quarto gioco che ha permesso a Tomic di incamerare il primo set.
Chi la spunterà tra Murray e Tomic affronterà in finale il vincente di un altro incontro che si preannuncia di sicuro interesse e dall'esito più che mai incerto, quello tra il francese Gilles Simon (ATP 12 e 2 del seeding) e l'ucraino Alexandr Dolgopolov (ATP 15 e 3 del seeding). Nell'unico scontro diretto, disputato l'anno scorso nei quarti di finale della vicina Sidney, prevalse il transalpino.
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