Proseguono le indagini sui presunti illeciti commessi dai dirigenti della federtennis francese. Gli investigatori hanno sequestrato alcuni documenti sia presso gli uffici federali che nell’abitazione del presidente Jean Gachassin.Sembra non conoscere fine il momentaccio della federtennis francese (FFT). I PM transalpini hanno sequestrato alcuni documenti a seguito di perquisizioni sia presso gli uffici federali che a casa del presidente Jean Gachassin (che lascerà l’incarico il prossimo febbraio). Un comunicato ha spiegato che le indagini riguardano una possibile appropriazione indebita di beni e la presunta esistenza di un sistema illecito per la rivendita dei biglietti per il Roland Garros. Inoltre ci sarebbero alcune cose poco chiare nell’assegnazione degli appalti per il progetto di espansione del Roland Garros, peraltro bloccato a causa dell’ostruzionismo di alcuni gruppi ambientalisti. Da parte sua, la FFT ha replicato dicendo di stare “pienamente collaborando con le indagini“. Nell’occhio del ciclone ci sarebbe un’agenzia di viaggi, denominata Havas Voyages La Depeche, la cui sede si trova a Tarbes, nel sud della Francia (sede del mitico torneo giovanile “Le Petit As”). Alcune indiscrezioni giornalistiche, uscite in febbraio, sostenevano che un buon numero di biglietti erano stati venduti all’agenzia, con un notevole guadagno da parte dei dirigenti. Non è una bella storia in chiave Roland Garros: è probabile che sarà uno degli argomenti più dibattuti durante lo Slam parigino (si parte il 16 maggio con le qualificazioni, il 22 con il tabellone principale).