Altra brutta tegola per la squadra francese di Fed Cup, ancora amareggiata dalla sconfitta in finale contro la Repubblica Ceca. Dopo l’addio alla panchina di Amelie Mauresmo, Caroline Garcia – grande protagonista a Strasburgo – ha annunciato all’Equipe che nel 2017 rinuncerà agli impegni con la nazionale.Non c’è mai un attimo di pace per il tennis francese. Senza entrare nel continuo tira e molla riguardante l’ampliamento del Roland Garros, solo negli ultimi 4 mesi se ne sono viste parecchie anche dal punto di vista agonistico. Prima le polemiche Olimpiche, con Benoit Paire cacciato da Rio de Janeiro (anche se dopo l’eliminazione) e Garcia/Mladenovic sospese dalla FFT per dei commenti pesanti contro alcuni membri del team nazionale. Poi la finale di Fed Cup persa a Strasburgo contro la Repubblica Ceca nonostante un vantaggio di 2-1, quindi l’addio alla panchina di Fed Cup di Amelie Mauresmo, che ha annunciato di aspettare un secondo figlio, e per ultimo la scelta di Caroline Garcia di saltare la Fed Cup nel 2017. Proprio lei che nella finale si è travestita da trascinatrice vincendo i singolari contro Kvitova e Pliskova, prima di perdere il doppio decisivo insieme alla Mladenovic. “Caro” l’ha annunciato un’intervista all’Equipe, spiegando che la scelta è di carattere puramente personale: a 23 anni vuole provare a dedicare la massima attenzione alla sua carriera individuale, per concentrarsi sui tornei più importanti.
“Quella appena terminata – ha detto – è stata la mia miglior stagione, ma non sono riuscita a giocare bene nei tornei del Grande Slam. È l’unica cosa che mi preoccupa”. Ovviamente si riferisce al singolare, visto che in doppio uno Slam l’ha addirittura vinto, e proprio quello di casa al Roland Garros, arrivando fino al n.2 della classifica di specialità. Evidentemente sente di poter e dover fare di più: da qui la scelta di prendersi una pausa dagli impegni extra, nazionale compresa. L’intenzione è saggia: una col suo tennis non può non essere mai entrata fra le prime 20 del mondo, e proprio durante la finale di Fed Cup ha mostrato una volta di più tutto il suo valore. Tuttavia, difficilmente sono le due o tre settimane di nazionale a non permetterle di concentrarsi come vorrebbe. Se l’intenzione fosse realmente quella di essere il più libera possibile per arrivare prontissima i grandi tornei, avrebbe senso dire addio anche al doppio: le vittorie portano tanta fiducia e altrettanti guadagni, ma rubano anche concentrazione, tempo e fatica. Presto scopriremo se rinuncerà anche ai tornei di coppia, anche se nel 2016 le hanno fruttato oltre 900.000 mila euro…
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