Quando si toglie energia a una giocatrice che gioca (solo) di ritmo, non resta granché. E’ quello che è successo a Flavia Pennetta, rientrata da poco dopo un lungo stop per l’infortunio al polso. Ancora lontana da una forma accettabile, ha ceduto molto nettamente a Sloane Stephens (6-3 6-2), che dopo la semifinale in Australia non aveva più combinato nulla. Ma contro una Pennetta che offre una palla pulita ma anche lenta e prevedibile, son bastati pochi game per registrare il diritto e portar via un primo turno senza nessun tipo di difficoltà. Per quanto riguarda l’azzurra, il percorso per tornare su livelli che le competono è ancora molto lungo: bisognerà vedere se troverà forza e stimoli per percorrerlo fino in fondo.. E’ quello che è successo a Flavia Pennetta, rientrata da poco dopo un lungo stop per l’infortunio al polso. Ancora lontana da una forma accettabile, ha ceduto molto nettamente a Sloane Stephens (6-3 6-2), che dopo la semifinale in Australia non aveva più combinato nulla. Ma contro una Pennetta che offre una palla pulita ma anche lenta e prevedibile, son bastati pochi game per registrare il diritto e portar via un primo turno senza nessun tipo di difficoltà. Per quanto riguarda l’azzurra, il percorso per tornare su livelli che le competono è ancora molto lungo: bisognerà vedere se troverà forza e stimoli per percorrerlo fino in fondo.