di Alessandro Magrini – foto Getty Images
Saranno Simona Halep e Jelena Jankovic a contendersi lo scettro di regina nella finale del WTA Premier di Indian Wells.
Questo il verdetto dal deserto californiano per quanto riguarda le semifinali femminili, o, per meglio dire, l’unica semifinale femminile che si è di fatto giocata. Proprio così, perchè il duello tra Serena Williams e Simona Halep, rispettivamente numero uno e numero tre del ranking, è mancato a causa di un problema al ginocchio destro che non ha consentito alla diciannove volte campionessa Slam di scendere in campo. La romena, che nei cinque precedenti aveva avuto la meglio su Serena una sola volta, ha quindi avuto accesso diretto alla finale, dove affronterà Jelena Jankovic, uscita vittoriosa dal confronto contro Sabine Lisicki con lo score di 3-6 6-3 6-1. Per la finalista di Wimbledon 2013, che Giovedì aveva giustiziato nei quarti di finale la nostra Flavia Pennetta, i sogni di vittoria sono svaniti dopo la metà del secondo set; sulla lunga distanza infatti sono state premiate la maggiore regolarità e solidità della serba, che dopo aver riportato in discussione le sorti dell’incontro si è infine rivelata implacabile nel terzo e decisivo parziale. Contro la Halep, Jankovic andrà a caccia del suo secondo successo californiano, dopo quello ottenuto nel 2010 superando in finale Caroline Wozniacki.
Per quanto riguarda il tabellone maschile, definita la prima semifinale tra Novak Djokovic e Andy Murray, nel Venerdì di Indian Wells si sono disputati i due quarti di finale mancanti all’appello.
Cade, forse non troppo a sorpresa, Rafael Nadal, che nella seconda semifinale in programma sul Campo Centrale si è dovuto arrendere con il punteggio di 6-4 6-7 5-7 a Milos Raonic. E dire che i presupposti non sembravano affatto incoraggianti per il numero 6 del mondo, andato sotto di un set a causa di soluzioni di gioco spesso affrettate, che si sono tradotte in un numero eccessivo di errori gratuiti. Nadal, apparso in pieno controllo anche nella seconda frazione, non è riuscito a indirizzare definitivamente la sfida a suo favore; Raonic, dal canto suo, è rimasto “aggrappato” al match e ha improvvisamente innalzato la qualità del suo tennis nel tie-break, beffando lo spagnolo per 12 punti a 10. Nel terzo set, un break ottenuto nell’11° game ha consegnato al canadese la prima vittoria in carriera contro Rafa, vincitore dei cinque precedenti.
Con l’uscita di scena di Nadal non assisteremo così al 34° capitolo della sfida tra il campione maiorchino e Roger Federer, che sotto il sole della California ha impiegato un’ora e una manciata di minuti per sbrigare la pratica Berdych. Il punteggio di 6-4 6-0 evidenzia la prestazione semplicemente strepitosa del fuoriclasse di Basilea, che ha deliziato con il suo immenso repertorio il folto pubblico americano, mettendo in mostra solidità da fondocampo, varietà e soluzioni di tocco. Niente da fare quindi per il ceco, il cui ultimo successo contro Federer risale al 2013 nell’ ATP 500 di Dubai. In semifinale contro Raonic Roger cercherà di dare seguito ad un 2015 finora pressochè perfetto, macchiato dalla sola sconfitta subita da Andreas Seppi a Melbourne.
RISULTATI
HALEP d. S. WILLIAMS w.o.
JANKOVIC d. LISICKI 3-6 6-3 6-1
FEDERER d. BERDYCH 6-4 6-0
RAONIC d. NADAL 4-6 7-6 7-5