Walkover dell’americano che lascia strada libera a Roger, che avanza senza giocare. Se la vedrà col ceco, vittorioso in tre set su Almagro. Cilic batte facilmente Klizan e aspetta Murray o Raonic…

da New York, Daniele Rossi – foto Getty Images

Roger Federer contro Tomas Berdych: il primo quarto di finale è già definito. Salta l'attesa sfida tra lo svizzero e Mardy Fish, ritiratosi per imprecisati motivi di salute. Berdych invece sul Louis Armstrong ha impiegato appena due ore per piegare Nicolas Almagro. 7-6(4) 6-4 6-1 il risultato finale per il ceco, che ha dominato grazie al servizio

La classica brezza marina di New York rinfresca la calda aria di questo Labour Day. Il match tra Berdych e Almagro sul Louis Armstrong raccoglie più appassionati rispetto ad Ivanovic e Pironkova, impegnate sul Centrale in un match dal valore prettamente "estetico". Una battaglia tra due colpitori dalle opposte caratteristiche: da manuale le movenze del ceco, di forza bruta quelle dello spagnolo che si fa però forza di uno dei rovesci più belli del circuito. 

Inizio di match molto equilibrato e dominato dai servizi. Si vede una sola palla break in favore di Almagro sul 4-4, ma Tomas la annulla con un servizio vincente. Il tie-break viene deciso da un solo mini-break in favore di Berdych sull'1-1; il gigante ceco mantiene il vantaggio fino in fondo e fa sua la prima frazione. Nel secondo è ancora Almagro a rendersi più pericoloso sui turni di battuta dell'avversario, ma Berdych annulla una palla break sul 2-1 ed effettua lo strappo nel famigerato settimo gioco, alla seconda opportunità. Nico annulla un set point sul 5-3 con un diritto vincente e si porta sullo 0-30 nel game successivo, ma Berdych non si distrae e chiude 6-4

Nel terzo lo spagnolo accusa il colpo e comincia a commettere una valanga di errori. Il numero 6 del seeding ne approfitta e vola sul 4-0, per poi chiudere per 6-1 in due ore di gioco.

Si è visto un ottimo Berdych, solido e concreto, implacabile col servizio: 17 ace e un incredibile 90% di punti vinti con la prima di servizio. E' la migliiore prestazione in carriera di Tomas agli Us Open, che non era mai andato oltre il quarto turno. "La chiave è stato vincere il primo set che è stato molto equilibrato e si è deciso in uno o due punti. Poi nel secondo sono partito ancora meglio e ho sfruttato le mie occasioni". Per Tomas adesso un quarto di finale contro Federer, che ha usufruito del walkover di Mardy Fish: "Non penso che faccia differenza, abbiamo il day off e non credo che a lui importi molto. Negli ultimi sei incontri siamo tre pari, è una bella statistica. Questa sarà però un'altra partita. Lui è tornato a giocare un tennis incredibile, è tornato numero 1, ha vinto uno Slam. Non c'è nessun altro meglio di lui adesso. Il mio obiettivo era di arrivare a giocare contro di lui e ce l'ho fatta". Immancabile il commento sul ritirando Andy Roddick: "Ci mancherà molto, ha una grande personalità e ha portato tantissimo al nostro sport. Ha avuto una grande carriera e gli auguro tutto il meglio".

Mardy Fish in merito al suo ritiro ha lasciato una breve e sibillina dichiarazione: "Mi dispiace ma devo ritirarmi per problemi precauzionali. Sono riluttante a farlo, ma devo seguire il consiglio del dottore. Ho avuto una bella estate e guardo avanti per riprendere a giocare in autunno". Fish è stato fermo parecchi mesi a causa di un problema cardiaco, poi risolto con un'operazione. 

Altro fresco quartofinalista è Marin Cilic. Il croato ha sconfitto lo slovacco Martin Klizan per 7-5 6-4 6-0 in poco più di due ore di gioco. Il match ha avuto l'onore di andare in scena sul Centrale, rimasto orfano dela sfida tra Federer e Fish. Il pubblico che si aspettava lo spettacolo dello svizzero, deve accontentarsi del gioco lineare di Cilic e delle interessanti variazioni di Klizan. Lo slovacco, alto e mancino, si fa forza di un tennis piacevole, ma anche ad alto rischio e colmo di errori. E' però lui a cercare di comandare il gioco, soprattutto col diritto. Cilic resiste con la solita solidità, e dopo aver annullato due palle break sul 4-4, si prende il primo set grazie a due errori di rovescio dello slovacco.

Klizan, che aveva eliminato Tsonga al secondo turno, si porta avanti per due volte di un break nel secondo set, ma si fa sempre recuperare. Dal 2-4, Marin infila quattro giochi consecutivi e vince anche il secondo set. E' il colpo letale per il mancino di Bratislava, che nel terzo si scioglie, non riuscendo più a raccogliere neanche un gioco.  Slam comunque da ricordare per l'allievo di Karol Kucera, mai così avanti in carriera. 

Cilic sembra aver ritrovato la forma che lo aveva portato fino alla Top 10 e bissa i quarti di finale raggiunti qui a New York nel 2009, quando si arrese al futuro vincitore Del Potro. Il croato se la vedrà col vincente del match della sessione serale, Murray contro Raonic, che inizierà all'una italiana.

 

OTTAVI DI FINALE

T Berdych (CZE) [6] b. N Almagro (ESP) [11] 7-6(4) 6-4 6-1

R Federer (SUI) [1] b. M Fish (USA) [23] walkover

M Cilic (CRO) [12] b. M Klizan (SVK) 7-5 6-4 6-0