I giocatori che rientrano nei criteri di eleggibilità sono già stati contattati attraverso una mail dall’Atp: ecco come funziona il “Player Relief Programme”
Il fondo in sostegno dei giocatori Atp è pronto a partire. Alcuni tennisti ha confermato di aver ricevuto una mail per il “Player Relief Programme” con alcune novità importanti: verrà versato un primo pagamento nei prossimi giorni di 4.325 dollari per un singolarista tra le posizioni 101-500 del ranking e 2.165 dollari tra le posizioni 51-175 di doppio, a patto che questi atleti abbiano guadagnato un prize money inferiore ai 250.000 dollari negli ultimi 12 mesi precedenti alla data del 16 marzo 2020 o sotto il milione di euro negli ultimi quattro anni dallo stesso giorno. Il testo recapitato ai giocatori parla anche di un secondo versamento i cui criteri sono tuttavia ancora in fase di definizione.
Nella mail vengono specificati anche i criteri del Player Grant, una sovvenzione fornita ai giocatori durante il corso della stagione in due tranche per un totale di 4.000 dollari ai singolaristi tra 151-400 del ranking e 2.000 per i doppisti tra 76-175 divise tra gennaio e metà anno. Per questi giocatori che eccederanno i criteri di prize money elencati prima il Grant sarà erogato come al solito, ma potranno beneficiarne anche i doppisti compresi tra le posizioni 176-200 delle classifiche mondiali.
“Sinceramente non mi aspettavo nulla – confessa Luca Margaroli, lo svizzero numero 133 delle classifiche di specialità e compagno di doppio dell’italiano Andrea Vavassori – Anche i giocatori si sono mossi pubblicamente e questo fa piacere. Non è stato un periodo semplice, anche se non abbiamo avuto spese per i viaggi c’erano comunque da pagare i membri del proprio team per proseguire gli allenamenti. L’emergenza coronavirus ha amplificato la disparità di montepremi tra le varie categorie di tornei. Con una finale al Challenger di Bergamo ho guadagnato intorno ai 700 euro, per stare tranquillo in doppio occorre essere tra i primi 75 al mondo. Loro entrano nei tabelloni degli Slam, un primo turno vale già 8.000 dollari: giocarli tutti nell’arco della stagione permetterebbe già di viverla in maniera diversa”.
A seguire, è anche arrivata la mail dell’Itf che assicura di aver in programma un processo per supportare anche i tennisti compresi tra 501-700 del ranking non rientranti negli altri criteri. I dettagli saranno comunicati dopo il meeting del Board Itf del 2 giugno. “Stiamo facendo il possibile per assicurare a tutti coloro che stanno tentando di scalare le classifiche il supporto necessario – afferma il presidente David Haggerty nella nota – Molte organizzazioni sono state colpite da questa interruzione, si tratta di un procedimento difficile e richiede tempo”.