Buon esordio di Fabio Fognini all'ATP 500 di Vienna. Il torneo austriaco offre punti preziosi nella corsa ai top-20, obiettivo che sembrava quasi irraggiungibile un paio di mesi fa, quando era uscito dai primi trenta. Ma Fabio si è ritrovato e ha confermato le buone sensazioni nella capitale austriaca, dove ha superato Paul Henri Mathieu col punteggio di 6-4 3-6 6-3. Avanti di un set e un break, l'azzurro aveva qualche problema al servizio e si faceva riagganciare. La sofferenza proseguiva in avvio di terzo, quando doveva annullare cinque palle break nel primo game e finiva addirittura sotto di un break. Quando tutto sembrava perduto, "Fogna" metteva il turbo e si prendeva quattro giochi di fila che lo spingevano agli ottavi, dove sfiderà l'esperto Radek Stepanek, classe 1978. Un piazzamento nei quarti significherebbe 90 punti, bottino decisamente interessante. Sarà poi decisiva Parigi Bercy, dove ogni singolo match sarà pesantissimo (i Masters 1000 devono essere obbligatoriamente inseriti nel breakdown di Fabio). Dopo Bercy ci sarà l'appendice delle ATP World Tour Finals, dove giocherà il doppio insieme a Simone Bolelli. A proposito di Bolelli, il bolognese si è arreso al primo turno di Mosca: sotto 7-5 4-1 contro il talentino francese Lucas Pouille, ha alzato bandiera bianca. Va detto che il breakdown del bolognese è intasato di risultati: per far fruttare il torneo di Mosca avrebbe dovuto raggiungere almeno la semifinale. Può darsi che ci abbia pensato, anche in virtù dell'imminente torneo di Basilea, dove sabato giocherà le qualificazioni.
Buon esordio di Fabio Fognini all'ATP 500 di Vienna. Il torneo austriaco offre punti preziosi nella corsa ai top-20, obiettivo che sembrava quasi irraggiungibile un paio di mesi fa, quando era uscito dai primi trenta. Ma Fabio si è ritrovato e ha confermato le buone sensazioni nella capitale austriaca, dove ha superato Paul Henri Mathieu col punteggio di 6-4 3-6 6-3. Avanti di un set e un break, l'azzurro aveva qualche problema al servizio e si faceva riagganciare. La sofferenza proseguiva in avvio di terzo, quando doveva annullare cinque palle break nel primo game e finiva addirittura sotto di un break. Quando tutto sembrava perduto, "Fogna" metteva il turbo e si prendeva quattro giochi di fila che lo spingevano agli ottavi, dove sfiderà l'esperto Radek Stepanek, classe 1978. Un piazzamento nei quarti significherebbe 90 punti, bottino decisamente interessante. Sarà poi decisiva Parigi Bercy, dove ogni singolo match sarà pesantissimo (i Masters 1000 devono essere obbligatoriamente inseriti nel breakdown di Fabio). Dopo Bercy ci sarà l'appendice delle ATP World Tour Finals, dove giocherà il doppio insieme a Simone Bolelli. A proposito di Bolelli, il bolognese si è arreso al primo turno di Mosca: sotto 7-5 4-1 contro il talentino francese Lucas Pouille, ha alzato bandiera bianca. Va detto che il breakdown del bolognese è intasato di risultati: per far fruttare il torneo di Mosca avrebbe dovuto raggiungere almeno la semifinale. Può darsi che ci abbia pensato, anche in virtù dell'imminente torneo di Basilea, dove sabato giocherà le qualificazioni.