Il ligure lascia 3 giochi a Robert e “vede” i suoi primi ottavi in uno slam. Troppo forte Bellucci per Andreas. Bene Federer e Djokovic… FOTO

di Giorgio Spalluto – foto Getty Images

 

Per il secondo anno consecutivo Fabio Fognini centra il terzo turno al Roland Garros. Questa volta non è dovuto ricorrere alla maratona dello scorso anno, conclusasi vittoriosamente ai danni di Gael Monfils (9-7 al quinto) dopo mille polemiche e un’interruzione per l’oscurità sul 5-5 del terzo set. Opposto a uno Stephane Robert uscito malconcio dopo l’impresa compiuta ai danni di Tomas Berdych due giorni fa, Fabio ha disputato un match senza sbavature tenendo alta la concentrazione, non lasciandosi andare alle pause a cui spesso ci ha abituato: 6-2 6-1 6-0 in appena 69 minuti lo score in favore del ligure che non ha concesso alcuna palla break al suo avversario, mettendo in campo un ottimo 76% di prime palle. Al prossimo turno Fabio cercherà di guadagnare l'accesso a quello che sarebbe il suo primo ottavo di finale in uno slam, contro Guillermo Garcia Lopez (vincitore per 13-11 al quinto sul turco Ilhan), per poi eventualmente affrontare al quarto turno uno tra Albert Montanes e “Misha” Youzhny. Se non è l’occasione della vita, poco ci manca.

 

Altrettanto rapido (68 minuti), questa volta in negativo, è durato il secondo turno di Andreas Seppi che nulla ha potuto contro il brasiliano Thomaz Bellucci. L'altoatesino, non in perfette condizioni fisiche per via di un problema al braccio, si produce nel consueto inizio letargico che in pochi minuti lo vede già sotto per 0-5. Bellucci non toglie il piede dall’acceleratore sfruttando anche i 36 errori gratuiti di un avversario che mai è riuscito a impensierirlo: 6-1 6-2 6-4 il punteggio finale per il sudamericano.

 

Vittoria numero 41 (39esima nel 2011) per Novak Djokovic che così raggiunge Bjorn Borg e Roger Federer al quarto posto tra le strisce vincenti più numerose di sempre. In cima c’è Guillermo Vilas i cui 46 successi di fila potrebbero essere eguagliati in caso di successo finale del serbo che, per la terza volta su 6 confronti diretti vittoriosi con Hanescu, beneficia del ritiro del suo avversario, costretto ad alzare anzitempo bandiera bianca già a Parigi Bercy nel 2005 e a Madrid nel 2008. Ad un primo set equilibrato (fino al 4-4), fa seguito l'inevitabile calo di Hanescu che deve arrendersi a un problema alla coscia sinistra quando è sotto di due set (6-4 6-1), ma avanti 3-2 al terzo. Eguagliati Federer e Borg, Nole ora ha nel mirino i Top 3 dell'era Open: John McEnroe con 42 vittorie di fila, Ivan Lendl con 44 e, come detto, Guillermo Vilas con 46.

Proverà a impedirgli questa strepitosa scalata, nei sedicesimi, un certo Juan Martin Del Potro che ha superato per 6-3 6-2 6-4 lo sloveno Blaz Kavcic, prossimo avversario dell'Italia in coppa Davis. Nei tre precedenti, l’ultimo dei quali disputatosi a Roma nel 2009, “Delpo” non è mai riuscito a strappare un set al numero 1 del mondo “in pectore”.

 

In mattinata era stato Roger Federer il primo big a qualificarsi per il terzo turno. Alla wild card francese Maxime Teixeira non è riuscita l’impresa di diventare il giocatore dalla classifica più bassa a sconfiggere lo svizzero in uno slam. Il numero 181 del mondo riesce a rimanere attaccato al suo avversario per i primi 6 giochi, recuperando un break di svantaggio e sciorinando una serie di pregevoli palle corte che pungono nell’orgoglio il più titolato avversario. Dal settimo game in poi, Roger mette in mostra tutto lo strepitoso repertorio a disposizione, dimostrando di non essere secondo a nessuno in quanto a tocco. I tredici giochi di fila, dal 3-3 del primo set al 4-0 del terzo, preludono al 6-3 6-0 6-2 finale, in appena 84 minuti. Rimane così Mario Ancic, il giocatore dal più basso ranking ad aver eliminato (a Wimbledon nel 2002, da n.154) Federer che al terzo turno affronterà il serbo Janko Tipsarevic, apparso davvero in palla contro Pere Riba, cui ha lasciato appena quattro game (6-1 6-3 6-0). Sono 3 i precedenti tutti favorevoli allo svizzero: il primo in coppa Davis nel 2006, il secondo agli Open d'Australia nel 2008, quando il serbo arrivò a due punti dal match prima di perdere 10-8 al quinto, l’ultimo a Basilea nel 2010.

 

Sempre nello stesso quarto di Federer, da segnalare la vittoria agevole di David Ferrer ai danni di Julien Benneteau per 6-3 6-4 6-2. Per il valenciano nuovo incrocio con l’ucraino Sergiy Stakhovsky, battuto poche settimane fa a Madrid, che quest’oggi ha sconfitto in 4 set Kei Nishikori.

 

Avanti anche Gael Monfils (testa di serie numero 9), probabile avversario di Ferrer negli ottavi, che supera in quattro set il connazionale Guillaume Rufin, e Richard Gasquet (n. 13) che ha impiegato un set per prendere le misure dello spagnolo Marcel Granollers, regolato in 4 set. Avversari dei due transalpini al terzo turno, rispettivamente Steve Darcis (7-5 6-4 6-4 a Philipp Petzschner) e Thomaz Bellucci.

 

Risultati 2° turno

[2] N Djokovic (SRB) d V Hanescu (ROU) 64 61 23 ret.
[3] R Federer (SUI) d M Teixeira (FRA) 63 60 62
[7] D Ferrer (ESP) d J Benneteau (FRA) 63 64 62
[9] G Monfils (FRA) d G Rufin (FRA) 63 16 61 63
[12] M Youzhny (RUS) d M Kukushkin (KAZ) 63 75 64
[13] R Gasquet (FRA) d M Granollers (ESP) 46 63 62 64
[14] S Wawrinka (SUI) d T Schoorel (NED) 63 62 64
[17] J Tsonga (FRA) d I Andreev (RUS) 63 76(4) 63
[23] T Bellucci (BRA) d A Seppi (ITA) 61 62 64
[25] J del Potro (ARG) d B Kavcic (SLO) 63 62 64
[29] J Tipsarevic (SRB) d P Riba (ESP) 61 63 60
[30] G Garcia-Lopez (ESP) d M Ilhan (TUR) 64 16 62 46 13-11
[31] S Stakhovsky (UKR) d K Nishikori (JPN) 61 36 63 76(3)
F Fognini (ITA) d S Robert (FRA) 62 61 60
A Montanes (ESP) d R Ramirez Hidalgo (ESP) 67(5) 64 61 62
S Darcis (BEL) d P Petzschner (GER) 75 64 64

 


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