C'era grande attesa per la presenza di Fabio Fognini nel match di Promozione in cui il suo Taggia ha affrontato i Carlin's Boys, pareggiando per 1-1. Fabio è stato regolarmente tesserato dai giallorossi, la cui casacca assomiglia a quella da trasferta del Barcellona. Indossando la maglia numero 16, è sceso in campo all'88esimo e ha giocato per tre minuti, in cui ha toccato un paio di palloni. Il secondo è stato un bel tiro in porta, rimpallato. Fognini è sceso in campo ben sapendo le precauzioni che avrebbe dovuto prendere per evitare infortuni, anche perchè ad Arma di Taggia c'è un campo in terra battuta, reso ancor più insidioso dalla pioggia. Il preparatore atletico, il coach e lo stesso Corrado Barazzutti lo avevano raccomandato di non rischiare, ma Fabio sapeva benissimo cosa fare. C'era il pubblico delle grandi occasioni: giornalisti, fotografi, troupe televisive, tanto che l'arbitro ha più volte minacciato di sospendere la partita se avessero invaso il campo. Alla fine erano tutti contenti, a partire dal presidente del Taggia, che ha rinnovato l'invito a Fognini: "Ormai è tesserato, quindi potrà giocare quando vuole". Fognini si è detto molto divertito, voleva giocare insieme al "bomber" Botti ed è stato accontentato. "Il livello era piuttosto buono – ha detto Fabio, che il 29 partirà per Chennai – poi Australia, Coppa Davis e tornei ATP in Sud America. Starò fuori casa per tre mesi". La giornata calcistica di Fognini è terminata nel migliore dei modi, visto che è andato a Milano a seguire il derby della Madonnina, vinto dalla sua Inter grazie a un colpo di tacco di Rodrigo Palacio. 

C'era grande attesa per la presenza di Fabio Fognini nel match di Promozione in cui il suo Taggia ha affrontato i Carlin's Boys, pareggiando per 1-1. Fabio è stato regolarmente tesserato dai giallorossi, la cui casacca assomiglia a quella da trasferta del Barcellona. Indossando la maglia numero 16, è sceso in campo all'88esimo e ha giocato per tre minuti, in cui ha toccato un paio di palloni. Il secondo è stato un bel tiro in porta, rimpallato. Fognini è sceso in campo ben sapendo le precauzioni che avrebbe dovuto prendere per evitare infortuni, anche perchè ad Arma di Taggia c'è un campo in terra battuta, reso ancor più insidioso dalla pioggia. Il preparatore atletico, il coach e lo stesso Corrado Barazzutti lo avevano raccomandato di non rischiare, ma Fabio sapeva benissimo cosa fare. C'era il pubblico delle grandi occasioni: giornalisti, fotografi, troupe televisive, tanto che l'arbitro ha più volte minacciato di sospendere la partita se avessero invaso il campo. Alla fine erano tutti contenti, a partire dal presidente del Taggia, che ha rinnovato l'invito a Fognini: "Ormai è tesserato, quindi potrà giocare quando vuole". Fognini si è detto molto divertito, voleva giocare insieme al "bomber" Botti ed è stato accontentato. "Il livello era piuttosto buono – ha detto Fabio, che il 29 partirà per Chennai – poi Australia, Coppa Davis e tornei ATP in Sud America. Starò fuori casa per tre mesi". La giornata calcistica di Fognini è terminata nel migliore dei modi, visto che è andato a Milano a seguire il derby della Madonnina, vinto dalla sua Inter grazie a un colpo di tacco di Rodrigo Palacio.