DAY 7 – Occhi puntati sul Campo Chatrier, dove Fabio cercherà il miracolo contro Rafael Nadal. Forse è il momento migliore per affrontarlo. C’è anche Schiavone-Bartoli. 
Grigor Dimitrov proverà a bissare l’exploit di Madrid contro Djokovic: è sfavorito

Di Riccardo Bisti – 1 giugno 2013

Ci stiamo prendendo gusto. Avevamo 21 partite in ballo e ne abbiamo azzeccate 20, con l'unico errore che non lascia rimpianti. Avevamo infatti previsto che Monfils-Robredo sarebbe andata al quinto set, pur ipotizzando la vittoria del francese. Ci sarebbe stato un clamoroso en-plein se il transalpino avesse trasformato uno dei quattro matchpoint avuti nel quarto set. Per il resto è andata bene, in modo quasi surreale. Abbiamo indovinato il numero di set in 14 partite su 20, comprese alcune intuizioni positive. Il 3-1 di Youzhny su Delbonis, il 2-1 della Schiavone sulla Flipkens e quello della Kerber sulla Lepchenko non erano semplicissimi da pronosticare, ma ci è andata bene. Il bilancio è ottimo: con 59 pronostici su 68, abbiamo una percentuale superiore all'86%. Sarà dura tenerla fino alla fine. Oggi ci cimentiamo in dodici partite: poca fiducia in Grigor Dimitrov, mentre proviamo a darne a Fognini. Ipotizzarlo vincitore contro Nadal è troppo rischioso, ma crediamo che possa portare a casa almeno una dozzina di game. Onestamente, non vediamo grosse sorprese. La battaglia del giorno dovrebbe essere Wawrinka-Janowicz, relegata sul Campo 2 ma meritevole di attenzione. La Schiavone dovrebbe farcela. 
 
CORNET – AZARENKA

Basterà un bilancio positivo di sette partite, comprensivo del successo a Strasburgo, per creare qualche grattacapo alla Azarenka? Probabilmente no. La bielorussa risiede in un’altra dimensione rispetto alla francesina, appena 23enne ma già esperta e risorta dalle proprie ceneri. L’unico scontro diretto è finito 6-1 6-0 per “Vika". Stavolta non sarà così netto, ma vincerà in due set. Ipotizziamo un 6-3 6-3 o giù di lì.
Azarenka in due set.
 
SHARAPOVA – ZHENG

Neanche uno scontro diretto sulla terra battuta. Si sono sempre affrontate sul cemento all’aperto e la russa conduce 3-1, contando anche l’esibizione di Hong Kong 2010. L’impressione è che la Sharapova gestisca il rosso meglio della cinese, semifinalista a Wimbledon qualche anno fa. Non sarà un dominio, ma non ci sarà neanche l’incertezza del risultato.
Sharapova in due set.
 
NADAL – FOGNINI

Esiste un momento migliore per incontrare Nadal al Roland Garros? Pensiamo di no, ma ammesso che esista…è questo. Fabio è in ottima condizione psico-fisica e a Roma ha potuto "assaggiare" la palla di Rafa. Da parte sua, lo spagnolo ha lasciato per strada due set (uno in più di Fognini) ed è piuttosto nervoso. In verità, è nervoso da un mese. Fognini è convinto di conoscere la chiave per metterlo in difficoltà. Non siamo tanti convinti che abbia le armi per scassinare la fortezza, ma proviamo a dargli (parziale) fiducia. Pur convinti della vittoria di Nadal, facciamo un pronostico “alternativo”.
Fognini vincerà almeno 12 game.
 
DIMITROV – DJOKOVIC

Senza Nadal-Fognini, sarebbe il match più atteso della prima settimana anche per noi. In casi come questo, di solito il verdetto del campo sgonfia le aspettative. Sospettiamo che sarà così anche stavolta. Djokovic sarà invelenito per la sconfitta di Madrid, cui Dimitrov non ha dato grosso seguito. Ma il bulgaro gioca talmente bene che riuscirà a creargli qualche grattacapo. Forse gli porterà via un set, ma nulla di più.
Djokovic in quattro set.
 
PAIRE – NISHIKORI

Secondo scontro diretto a pochi chilometri di distanza. L’unico precedente, infatti, si è giocato a Parigi Bercy e vinse 7-6 6-2 il giapponese. Sono due giocatori in forma: vale di più il quarto di Nishikori a Madrid (con vittoria su Federer) o la semifinale romana di Paire (con sconfitta su Federer)? La seconda, crediamo. Per questo andiamo con il francese, che peraltro conosce meglio i segreti della terra battuta (anche se il coach argentino di Nishikori glieli avrà spiegati).
Paire in quattro set.
 
SCHIAVONE – BARTOLI

C’è ottimismo. Non tanto per il 5-2 negli scontri diretti (1-0 sulla terra), ma per lo stato di forma. La Schiavone è carica, gasata come non mai. La Bartoli – di fatto – era già fuori al primo turno contro la Govortsova, poi si è salvata per miracolo. E il modo in cui ha superato la Duque Marino non spinge all’ottimismo. La Schiavone ha tutto quello che serve per mettere in difficoltà Marion. Dovrebbe riuscire a metterlo in pratica.
Schiavone in due set.
 
DAVYDENKO – GASQUET

Siamo 5-2 per il francese (2-1 sulla terra battuta), anche se il russo ha vinto sulla lunga distanza in Coppa Davis. Ma era il 2005, altri tempi e altro tennis. Stiamo con Gasquet perchè il Davydenko attuale ha un problema: i picchi di rendimento sono altissimi, ma sempre più brevi. Basta stargli attaccati e piano piano si sgonfia. E poi Richard sta giocando benissimo.
Gasquet in quattro set.
 
JANKOVIC – STOSUR

Nono scontro diretto. A sorpresa, i precedenti sono nettamente favorevoli alla serba, avanti 6-2. Ma sulla terra siamo 1-1, che diventa 1-0 Stosur se ci limitiamo alla terra outdoor. E dove è giunto questo successo? Al Roland Garros, e fu un netto 6-1 6-2. Per questo, ma anche per quello che ha mostrato nei turni precedenti, puntiamo sulla Stosur. E’ vero, ha vinto lo Us Open, ma il Roland Garros è lo Slam dove ha trovato continuità. Difficilmente si farà sorprendere.
Stosur in due set.
 
ERAKOVIC – STEPHENS

Pochi si aspettavano la neozelandese al terzo turno. Sembrava chiusa da Dominika Cibulkova, invece l'ha sconfitta in tre set. Più facile il percorso della Stephens, che consideriamo favorita. Le sue botte dovrebbero garantirle un buon numero di colpi vincenti, cosa che non riusciva alla Cibulkova. E poi Sloane adora la terra rossa, si diverte da matti. Non è un caso che abbia ripreso a vincere partite sul rosso dopo l’appannamento post-Australian Open.
Stephens in due set.
 
HAAS – ISNER

Gli organizzatori del Roland Garros saranno sempre grati al tedesco, che nel 2009 non rovinò la favola di Roger Federer pur scippandogli due set. Anche per questo, meriterebbe un piazzamento negli ottavi contro il bombardiere Isner, bravo a riprendere due set di svantaggio a Ryan Harrison. Long John dovrebbe essere un po’ stanco: si trova bene sulla terra, ma i precedenti dicono che fa una gran fatica a leggere il servizio di Haas. E’ avanti 3-2 negli scontri diretti, ma solo grazie ai tie-break. Ma qui farà più fatica ad arrivarci…
Haas in quattro set.
 
WAWRINKA – JANOWICZ

Sarà la battaglia di giornata. Due giocatori divertenti e grintosi si prenderanno a schiaffi dalla prima all’ultima palla. Il polacco spinge duro col servizio, lo svizzero è più completo da fondocampo. Prevediamo un arrivo in volata. A quel punto dovrebbe avere la meglio l’esperienza e la tigna di Wawrinka. Il polacco crescerà, ma è ancora relativamente nuovo a certe realtà. Da parte sua, “Stan” merita un buon piazzamento dopo la grande primavera che lo ha riportato tra i primi 10.
Wawrinka in cinque set.
 
KVITOVA – HAMPTON

Saliamo sul suo carro della ceca e la diamo vincente contro la talentuosa Hampton, che all’improvviso ha iniziato a giocare bene sulla terra. Ma se vinci 9-7 al terzo contro la Safarova, che è una Kvitova meno talentuosa e meno potente, difficilmente puoi battere la gigantessa Petra. Che gradisce i campi secondari, lontani da telecamere e taccuini.
Kvitova in due set. 

PRONOSTICI TOTALI: 68
PRONOSTICI GIUSTI: 59
PRONOSTICI SBAGLIATI: 9
PRONOSTICI COL NUMERO ESATTO DI SET: 37