Fognini non ripete con Ferrer l’impresa realizzata con Nadal. L’azzurro cede 6-2 6-3. Per David 23° titolo Atp, 2° nel 2015 … di FEDERICO MARIANI
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di Federico Mariani – foto Getty Images

 

David Ferrer si aggiudica la seconda edizione del Rio Open, torneo di livello “500” nato lo scorso anno ed impreziosito anche nell’edizione 2015 dalla presenza di Rafa Nadal. Il titolo, tuttavia, sfugge dalle mani del maiorchino (vincitore qui lo scorso anno) per approdare in quelle del connazionale Ferrer arrivato già al secondo successo dell’anno dopo la vittoria nel torneo qatariota di Doha.

 

 

A ben vedere, però, l’uomo del torneo è senza dubbio Fabio Fognini. L’azzurro, accreditato della quarta testa di serie del seeding, è in qualche modo risorto durante la settimana carioca. E’ un torneo quello del ligure che potrebbe segnare la svolta stagionale. Fognini affronta al primo turno Jiri Vesely col quale perde nettamente il primo set, vince il tie break del secondo per 9-7 salvando tre matchpoint consecutivi e chiude agevolmente il parziale decisivo. Scatta in questo momento qualcosa nell’italiano, qualcosa che lo porta a battere nettamente Andujar, uscire vincitore dalla maratona di oltre tre ore con Delbonis in quella che resta la partita emotivamente migliore del torneo, fino a sconfiggere Rafa Nadal in semifinale. In finale Fogna non riesce a scalfire la monumentale solidità di Ferrer, col quale aveva perso tutti i sette precedenti, ma è giusto ritenere che Rio consegna al circuito un Fognini totalmente rigenerato e finalmente vincente.

 

Come detto in precedenza, a vincere alla fine è David Ferrer, fenomeno di costanza, regolarità ed abnegazione. Il quasi trentatreenne di Javea incamera il ventitreesimo titolo del suo palmares, il numero dodici su terra ribadendo, una volta di più, di essere ancora nella ristretta cerchia di primissimi almeno per quanto riguarda il mattone tritato tanto caro agli spagnoli. Ferru, ad onor del vero, non aveva tenuto un livello altissimo durante la settimana, ma nell’atto finale è stato pressoché perfetto concedendo le briciole a Fognini.

 

Il livello di gioco generale del torneo non è stato esaltante. Sarebbe stato comunque difficile il contrario viste le estreme condizioni di caldo e, soprattutto, umidità con cui i giocatori erano costretti a misurarsi.

 

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