foto Ray Giubilo
Un pizzico di Puglia non guasta. Basta guardare negli occhi Dodo Alvisi, il direttore del torneo, per rendersi conto come l'exploit di Giammarco Micolani rappresenti un ulteriore slancio per la sedicesima edizione dell'Open di Barletta, che quest'anno mette in palio il «Trofeo Selezione Casillo».
Non era certo favorito il tennista salentino nel match che valeva l'ingresso nel tabellone principale. Ma per il ceko Majsajdr è stata subito notte fonda. Micolani ha giocato con coraggio e personalità, senza mai perdere il controllo del gioco. È finita 6-1, 6-2 in poco più di un'ora.
Oggi Giammarco tornerà in campo ma per giocare il doppio al fianco di Giorgio Portaluri, un altro pugliese in carriera. Domani, invece, Micolani esordirà nel torneo vero e proprio sfidando l'olandese Middelkoop.Disco rosso, invece, per gli altri due «nostri» atleti in gara. Alberto Cristofaro ha subito capito la differenza con il croato Mektic, nr. 350 della classifica mondiale. È finita 6-1, 6-3. Ugualmente netto lo stop di Portaluri, battuto con un doppio 6-2 dal serbo Bejtulahi.
Da oggi, comunque, il «Città della Disfida» entra nel vivo. Il supervisor Poncho Ayala ha messo, infatti, in programma ben sei match di singolare e quattro del tabellone di doppio. Lo spagnolo Pere Riba, testa di serie numero 4 e numero 87 del mondo, esordirà contro l'italiano Burzi. C'è grande attesa anche per la «prima» barlettana di Alessandro Giannessi, un giovane sul quale il settore tecnico della Federazione italiana punta tantissimo anche alla luce degli ottimi risultati ottenuti nel 2011. Altri due gli italiani in campo oggi: si tratta dell'esperto siciliano Alessio Di Mauro, opposto al tunisino Jaziri (nr. 93 del mondo) e di Stefano Galvani, che se la vedrà col tedesco Struff.
Il primo turno verrà completato nella giornata di domani quando toccherà a Fabio Fognini, Filippo Volandri, Potito Starace e Simone Bolelli. Promette spettacolo la partita tra Bolelli e il campione uscente, lo sloveno Bedene. Tutt'altro che agevoli gli avversari di Starace (lo spagnolo Marti gioca davvero bene) e Volandri (Bautista-Agut è cliente scomodo). Decisamente agevole, invece, il compito che attende il grande favorito del torneo, Fabio Fognini: il serbo Krajinovic non ha molti «argomenti» per impensierirlo.
Sulle tribune del Circolo «Hugo Simmen», aspettando i «big», c'era il tutto esaurito anche ieri complice una bella giornata di sole. Da queste parti c'è sempre fame di grande tennis. E, visto l'entry list dell'edizione 2012, l'attesa non dovrebbe essere tradita. Fognini nr. 55 del mondo, Volandri 58, Starace 70, Riba 87, Jaziri 93 e Hanescu 95. Meglio di così…
Ufficio Stampa