ROLAND GARROS, DAY 2 – I pronostici per la seconda giornata. In campo cinque italiani e un paio di partite a rischio? Occhio a Zarina Diyas: cercherà la sorpresa contro la Kvitova.

Di Gianluca Roveda – 26 maggio 2014

 
Ripartono i tornei del Grande Slam e tornano i nostri pronostici. Come di consueto, sceglieremo ogni giorno una selezione di partite, dando la priorità ai top-players e agli italiani. Oggi abbiamo scelto 14 partite: in Casa Italia, siamo ottimisti per Fognini, Pennetta e Giorgi (turandoci il naso per quest'ultima), mentre vediamo sfavoriti Paolo Lorenzi e Karin Knapp. Prendiamo un paio di sorprese: potrebbero firmarle Monica Puig (contro la Stosur) e Zarina Diyas, opposta a una Petra Kvitova un po’ zoppicante. Si tratta di pronostici azzardati, ma se non ci proviamo…
 
SHARAPOVA – PERVAK
Masha è diventata molto competitiva sul rosso: non la vediamo ridimensionata dopo la sconfitta romana contro la Ivanovic. Il suo percorso si interromperà nei quarti contro Serena, ma fin là ci arriva. Le due si sono affrontate proprio a Parigi, quattro anni fa. Finì 6-3 6-2 per la Sharapova: curiosamente, da allora è stata proprio a Masha a fare i progressi più importanti. La Pervak ha passato le qualificazioni, non vediamo come possa fare match pari.
SHARAPOVA IN DUE SET
 
DJOKOVIC – SOUSA

Il portoghese sarà contento del successo del Real Madrid in Champions League, giacchè fa parte della scuderia manageriale di Cristiano Ronaldo. Ma non gli sarà sufficiente per mettere in difficoltà il favorito del torneo, da cui ha preso un terrificante 6-0 6-2 6-2 all’ultimo Us Open. Novak è pronto per trionfare a Parigi: l’hanno certificato anche i bookmakers. Difficilmente perderà più di nove game in tre set.
DJOKOVIC IN TRE SET
 
WAWRINKA – GARCIA LOPEZ

E’ uno dei match più interessanti. Stan è favorito e dovrebbe spuntarla, ma occhio allo spagnolo. E’ esperto, gioca bene e non ha paura dei grandi palcoscenici. Lo svizzero, tra l’altro, non è abituato ad avere gli occhi addosso sin dal primo turno e potrebbe patire l’attesa, o anche solo la responsabilità di giocare sullo Chatrier mentre hanno fatto “sloggiare” Nadal sul Suzanne Lenglen. Ne verrà fuori ma non prima di aver sofferto un po’.
WAWRINKA IN QUATTRO SET
 
CIBULKOVA – RAZZANO

Partita interessante. La slovacca vanta una semifinale a Parigi, ma è vittima di un terribile scadimento di forma. Ha giocato due partite e le ha perse entrambe, contro Stosur e Giorgi. La popolarità non le ha fatto bene. Da par suo, la francese è entrata nell’ultima fase della carriera. Sarà una sfida equilibrata, in cui l’enorme differenza di condizione fisica sarà decisiva. Ma quando potrà colpire da ferma, la Razzano potrà fare danni. Per lei, da quando è morto il compagno, Parigi non è un torneo come gli altri. Per questo lotterà fino all’ultima palla. Le basterà per fare bella figura.
CIBULKOVA IN TRE SET
 
KVITOVA – DIYAS

Bisogna anche saper rischiare. Per questo ci proviamo con la giovane kazaka. Lo facciamo per due motivi: in primis, ha vinto l’unico precedente, anche se datato. Era il torneo ITF di Praga 2009, e una 16enne Diyas sorprese una Kvitova ancora giovane ma già piuttosto nota. E poi la ceca fa grande fatica sulla terra battuta: ha giocato bene solo a Madrid, ma lì le condizioni le danno una mano. Ben altra musica a Roma, dove ha perso subito dalla Zhang. La Diyas ha giocato discretamente anche a Strasburgo. Ci si può provare senza rimpianti.
DIYAS IN TRE SET
 
PUIG – STOSUR

Partita di grande fascino. Da una parte una ex finalista di questo torneo, dall’altra una delle giocatrici più “hot” del momento. La portoricana si è appena giudicata il primo titolo WTA e ha vinto nove delle ultime dieci partite. La Stosur sta vivendo un periodo “normale”, senza squilli nè cadute. Ma l’impressione è che la Puig abbia qualcosa di più sul piano mentale. Per questo andiamo con lei, convinti che sia pronta per il decisivo salto di qualità. Non sarebbe nemmeno una sorpresa così clamorosa.
PUIG IN  TRE SET
 
KNAPP – BARTHEL

Una settimana fa avremmo puntato a occhi chiusi sulla tedesca, ma il torneo di Norimberga ha riacceso le speranze di Karin. Anche la Barthel viene da un periodo da incubo, da cui si è ripresa solo in primavera. Ha vinto entrambi i precedenti, anche se si sono giocati lontano dalla terra battuta. Crediamo che la tedesca abbia qualche arma tecnica in più rispetto a Karin. Non sarà una bella partita, vincerà chi sbaglierà di meno. E forse sarà la Barthel.
BARTHEL IN TRE SET
 
ROBERT – ANDERSON

Di solito, queste partite si giocano nell’indifferenza generale. Ma negli Slam hanno un altro sapore. E siamo convinti che sarà un match interessante e combattuto. Il veterano francese si esalta negli Slam. A Melbourne è addirittura arrivato negli ottavi da lucky loser. Sta giocando piuttosto bene, mentre Anderson ha avuto uno scadimento di forma. Riteniamo sia sufficiente per vedere una partita equilibrata, in cui le motivazioni di Robert dovrebbero fare la differenza. La folla gli sarà una mano e riuscirà a spuntarla dopo una lunga battaglia.
ROBERT IN CINQUE SET
 
VINCI – PARMENTIER

Roberta non poteva chiedere avversaria migliore. Ha vinto quattro volte su quattro, e la terra battuta dovrebbe addirittura acuire la differenza in suo favore. In questo periodo, la Parmentier sta svolgendo attività soprattutto ITF: a parte una finale a Saint Gaudens, non ha colto risultati di rilievo. Roberta ha avuto un avvio di stagione da incubo, ma il peggio sembra passato. Crediamo che possa ottenere un discreto piazzamento al Roland Garros.
VINCI IN DUE SET
 
FOGNINI – ANDREAS BECK

I due si conoscono piuttosto bene, avendo appena un anno di differenza. Fabio è avanti 3-0 negli scontri diretti e si è imposto proprio lo scorso anno, sempre al primo turno. Finì 63 7-5 6-3 e l’impressione è che il divario sia quello. Beck è dotato di un buon servizio e colpi pesanti, ma è molto lento e macchinoso negli spostamenti. Ok, ha passato le qualificazioni, ma non ha battuto avversari troppo insidiosi. Se Fognini nutre ambizioni da seconda settimana (e le ha) deve sbrigare questa pratica senza complicarsi troppo la vita.
FOGNINI IN TRE SET
 
ROSOL – VESELY

Prevediamo molti giornalisti francesi in tribuna. Con Radek Stepanek sempre meno competitivo, il secondo singolarista della Repubblica Ceca di Coppa Davis potrebbe emergere da questa specie di “spareggio”. I cechi giocheranno la semifinale contro la Francia, proprio a Roland Garros. Potrebbe essere giunto il momento del sorpasso: Vesely ha impiegato qualche mese ad addomesticare i tornei ATP, ma ce l’ha fatta. La scorsa settimana è giunto in semifinale a Dusseldorf, mentre Rosol è vittima di continui alti e bassi. Non capita tutti i giorni di essere in stato di grazia quando si affronta Nadal. Per questo, crediamo che il più giovane possa finalmente mettere il naso avanti. La classifica vede avanti Rosol, ma le cose possono cambiare. A Breve.
VESELY IN QUATTRO SET
 
LORENZI – BAUTISTA AGUT

Paolino è stato bravo a superare le qualificazioni, ma parte nettamente sfavorito contro lo spagnolo. Quest’anno, Bautista ha compiuto un impressionante salto di qualità e può ambire a un posto nella seconda settimana. Paolo rischia di perdere al primo turno per la 13esima volta su 13 partecipazioni Slam. Due anni fa, sul cemento di Miami, vinse lo spagnolo in tre set combattuti. Stavolta crediamo che il divario sia ancora più netto.
BAUTISTA AGUT IN TRE SET
 
GIORGI – JOVANOVSKI

Pronosticare i match di Camila è difficilissimo. Quando si dice che è “capace di qualsiasi cosa”, non è una banalità. La serba ha vinto appena due delle ultime 10 partite, contro Puig e Knapp, mentre l’azzurra sta comunque giocando la sua migliore stagione. Le sensazioni sono a suo favore, anche se le indicazioni – quando si parla della Giorgi – valgono poco. Proviamo ad essere ottimisti e la diamo vincente, anche se è un po’ come scagliare una freccia a occhi chiusi.
GIORGI IN TRE SET
 
PENNETTA – MAYR ACHLEITNER

Siamo onesti: dopo Indian Wells, Flavia ha un po’ deluso. Sembrava pronta per tornare tra le top-10 e al numero d’Italia (quest’ultimo obiettivo è ancora alla portata), invece non ha combinato granchè. A Roma si è arresa a Jelena Jankovic, giocando piuttosto male. L’austriaca, tuttavia, sembra un’avversaria piuttosto malleabile. La Pennetta non è mai andata oltre gli ottavi di finale in questo torneo: chissà che il 2014 non possa essere l’anno buono. Non le manca nulla: talento, esperienza e qualità. Intanto deve sbrigare questa pratica.
PENNETTA IN DUE SET