Da Monte-Carlo, Cristian Sonzogni
Resta soltanto Fabio Fognini a difendere i colori dell’Italia nel torneo di Monte-Carlo. Il ligure ha offerto una prestazione a due facce nel match che lo opponeva al sudafricano Anderson, uno degli emergenti del Tour ma poco a suo agio sul rosso. Dopo un avvio nervoso (come spesso gli capita) e caratterizzato da molti errori, il ligure si è decisamente ripreso dall’inizio del secondo parziale, e senza fare nulla di eccezionale ha ribaltato l’inerzia della sfida. E’ bastata una solida regolarità, insomma, per venire a capo del rivale, ma adesso servirà qualcosa in più per battere Troicki al secondo turno.
“Ho gestito bene i momenti importanti – ha detto Fabio nel dopopartita –. Nel primo set ho avuto un calo mentale, poi ho saputo gestire bene il confronto cercando soprattutto di spostare il mio avversario, che quest’anno ha fatto ottime cose e si è confermato pericoloso. Contro Troicki di certo non parto favorito ma sulla terra me la posso giocare”.
Ha deluso, invece, Potito Starace. Il campano ha pagato più del previsto la bella ma difficile settimana a Casablanca, cedendo in tre set allo spagnolo Pere Riba. Vinto il primo set per 6-4, Potito ha avuto un brutto passaggio a vuoto in avvio di secondo parziale (0-4). Si è ripreso, ha anche avuto delle chance (4 in totale) per rientrare in gara, ma Riba è stato bravo a chiudere sul 6-3. Lo spagnolo è stato il primo a rischiare nel terzo (1-0 Starace e palla break annullata), poi però ha fatto valere una maggiore freschezza e lucidità. Peccato perché non ci si poteva certamente lamentare del sorteggio, che aveva assegnato all’azzurro un qualificato. Questa partita, però, è la dimostrazione lampante che per la maggior parte dei giocatori, nel tennis odierno è molto difficile tenere lo stesso ritmo per più di una settimana.
“Il problema – ha detto Potito – non era tanto la stanchezza, che pure c’era. Il problema vero in questo momento ce l’ho con le racchette. Mi avevano detto che queste nuove erano come le vecchie Fischer, ma purtroppo non è vero. Non riesco a spingere la palla, e se non mi va il diritto è inutile stare in campo… La scorsa settimana sono arrivato in finale, è vero, ma non ho giocato il mio tennis. Ho vinto buoni match perché ci ho messo molto cuore, perché avevo voglia di arrivare in fondo, ma ora devo trovare una soluzione perché con questi attrezzi non posso andare avanti”.
Si spiega così anche un curioso episodio capitato a fine gara. Potito ha spezzato in due una delle sue racchette, venendo sommerso dai fischi del pubblico che fino a poco prima lo aveva sostenuto con un tifo quasi da stadio. Così Starace ha assecondato la richiesta di un tifoso ("piuttosto regalale a noi") tirando sei fusti in tribuna. Con un ragazzo che, per la foga di arpionarne uno, è pure ruzzolato in campo, per fortuna senza conseguenze.
Il resto della giornata a Monte-Carlo ha detto che Ljubicic è ancora un signor giocatore, che Tsonga sul rosso deve fare enormi progressi, che Milos Raonic è molto più maturo della promessa quasi mancata Gulbis. Infine, vale la pena di spendere le ultime righe per l’esordio di Roger Federer. Tornato al Principato dopo due anni, lo svizzero ha tramortito Kohlschreiber sotto un pesante 6-2 6-1 in appena 50 minuti. Praticamente un allenamento agonistico. “Sono riuscito a fare tutto quello che volevo, in attacco e in difesa – spiega Rogi – mentre a lui è accaduto il contrario. Capita. Sono rimasto sorpreso dalla rapidità della partita perché so come gioca Philipp e so quanto può essere pericoloso. E’ pure venuto ad allenarsi con me in Svizzera lo scorso anno dopo Wimbledon. Nadal? Beh, non ha ancora giocato qui dunque non so giudicarlo, ma credo sia il netto favorito di questo torneo”.
Risultati
1° turno:
Fognini b. Anderson (Saf) 3-6 6-2 6-2
Riba (Esp) b. Starace 4-6 6-3 6-3
Garcia Lopez (Esp) b. Millot (Fra) 6-2 6-4
Montanes (Esp) b. Malisse (Bel) 6-4 6-2
Simon (Fra) b. Bellucci (Bra) 6-3 6-2
Lopez (Esp) b. Tipsarevic (Ser) 4-6 6-3 7-6
M. Gonzalez (Arg) b. Hanescu (Rom) 3-6 7-5 6-1
2° turno:
Federer (Svi) b. Kohlschreiber (Ger) 6-2 6-1
Ljubicic (Cro) b. Tsonga (Fra) 7-6 6-4
Raonic (Can) b. Gulbis (Let) 6-4 7-5