Fabio Fognini lascia le briciole a Viktor Troicki, si prende i quarti a Barcellona ed è pronto per un nuovo episodio della saga contro Rafael Nadal. Impossibile dimenticare i tre splendidi successi del 2015, anche se da allora il maiorchino è cresciuto un sacco. Ma Fabio non ha paura, zero problemi all’addome e tanta voglia di tornare protagonista. Quote UNIBET all’interno.

Neanche il tempo di tornare in campo ed eccola lì, una nuova sfida fra Fabio Fognini e Rafael Nadal, la sesta in poco più di un anno. Con la sconfitta contro Paolo Lorenzi a Montecarlo, l’azzurro ha mancato un altro “classico” contro Gael Monfils, ma si è rifatto con gli interessi nella sua amata Barcellona, centrando il secondo quarto di finale dell’anno dopo quello di Auckland. Viktor Troicki è un ottimo giocatore, è stato numero 12 del mondo (un posto più su dell’azzurro) e quest’anno ha già giocato due finali ATP, ma sulla terra battuta l’allievo di Josè Perlas ha decisamente un’altra marcia. Ecco spiegato il convincente 6-3 6-2 che ha promosso Fabio, bravo a tenere alta la guardia per oltre 80 minuti, salvando un paio di palle-break per set. Il fatto che non abbia mai perso il servizio, cosa che specialmente sul rosso gli capita piuttosto raramente, è un ottimo segnale della sua condizione fisica e pure mentale, ricaricata da quasi due mesi di stop. Ha sofferto un po’ nel primo parziale del duello di ieri contro Mikhail Youzhny, faticando a sentire la palla e commettendo tanti errori, poi si è lasciato le difficoltà alle spalle e ha infilato quattro set praticamente perfetti. Il dolore all’addome è solo un brutto ricordo, anche se gli ha lasciato circa tre chili da smaltire (dovuti all’assoluta inattività delle prime settimane), ma fra dieta ferrea, allenamenti e tornei – parola del suo trainer Max Tosello – Fabio recupererà presto il peso-forma ideale. Malgrado abbia giocato appena tre match da quando è rientrato, la condizione sembra già ottima e può solo migliorare, sulla base delle tante indicazioni positive offerte negli ultimi due incontri. E chissà che lo stop non possa addirittura tornargli utile: è vero che ha saltato due tornei importanti come Miami e Indian Wells (anche se, eccezion fatta per il 2014, da quelle parti non ha mai brillato), ma potrebbe finalmente arrivare al 100% al mese più importante della sua stagione.

UNO DEI POCHI A NON SOFFRIRE NADAL
Sicuramente, avrà un gran valore il match di domani, che all’azzurro evoca alcuni dei migliori ricordi della sua carriera, dal primo successo a Rio De Janeiro all’ultimo, il migliore, allo Us Open. In mezzo la vittoria proprio a Barcellona, esattamente 365 giorni prima del nuovo confronto. Fra i due, quello meno felice di affrontare l’altro è proprio Nadal, che uscì distrutto dal duello di New York, probabilmente uno di quelli che l’ha spronato a lavorare sempre di più per tornare ad altissimi livelli. Ce l’ha fatta a Montecarlo e lo sta confermando al Conde de Godò, dove ha piallato prima Marcel Granollers e poi Albert Montanes, con la fiducia alle stelle e un diritto che sembra quasi tornato quello dei tempi d’oro. Insomma, non è più il Nadal del 2015, mentre Fognini è appena rientrato nel Tour, due fattori che farebbero pendere l’ago della bilancia dalla parte di ‘Rafa’. Ma Fabio ha dalla sua una valanga di memorie positive: l’ha battuto tre volte, sa come farlo di nuovo ed è uno dei pochissimi a non soffrirne né il peso specifico (ricordate il diverbio di Amburgo?) né lo stile di gioco, grazie al suo splendido rovescio lungolinea che gli permette di rendere meno incisivo il pressing di Nadal col drittone. Se riuscirà a giocare come si deve, aspetto che passerà anche dalla percentuale di prime di servizio (unico neo nel match di oggi: il 47% per battere Nadal è troppo poco), Fabio può ambire a un altro gran match, da giocarsi punto su punto fino alla fine. Dovesse farcela, potrebbe sorridere anche in caso di sconfitta: far partita pari col Nadal degli ultimi dieci giorni vale (quasi) quanto un successo con quello dello scorso anno. E sarebbe un gran biglietto da visita in vista del trittico Madrid-Roma-Roland Garros, dove l’azzurro dovrà provare a tutti i costi a smuovere la classifica, visti i soli 180 punti da difendere.

ATP 500 BARCELLONA – Ottavi di finale
Fabio Fognini (ITA) b. Viktor Troicki (SRB) 6-3 6-2 

TUTTI I PRECEDENTI FRA FABIO FOGNINI E RAFAEL NADAL
2013 – Masters 1000 Roma – Nadal b. Fognini 6-1 6-3
2013 – Roland Garros – Nadal b. Fognini 7-6 6-4 6-4
2013 – ATP 500 Pechino – Nadal b. Fognini 2-6 6-4 6-1
2014 – Masters 1000 Miami – Nadal b. Fognini 6-2 6-2
2015 – ATP 500 Rio De Janeiro – Fognini b. Nadal 1-6 6-2 7-5
2015 – ATP 500 Barcellona – Fognini b. Nadal 6-4 7-6
2015 – ATP 500 Amburgo – Nadal b. Fognini 7-5 7-5
2015 – US Open – Fognini b. Nadal 3-6 4-6 6-4 6-3 6-4
2015 – ATP 500 Pechino – Nadal b. Fognini 7-5 6-3

NADAL-FOGNINI SECONDO I BOOKMAKER DI UNIBET