Di Fabrizio Salvi – Foto Getty Images
Nella sera croata di Umago, contornato dagli applausi del numeroso pubblico per accorso per questa finale, Fabio Fognini alza il quarto titolo Atp della sua carriera dopo Amburgo e Stoccarda 2013 e Vina del Mar 2014.
Finalmente si è preso quello che Tommy Robredo gli strappò tre anni fa, in quella che fu una finale senza storia. Questa sera il volenteroso Andrej Martin, slovacco classificato numero 70 del mondo, ha dovuto spingere a tutta i suoi colpi, forzandoli fino a esasperarli. Nel primo set Fognini ha fatto la differenza in recupero, non permettendo allo slovacco di bucare le sue difese e concedendogli pochissimi colpi vincenti.
Molto bravo il ligure che non gli regala nemmeno una palla break, anzi, è proprio lui a procurarsene e a capitalizzarne una nel momento che più conta, a fine set. Quell’unico break è sufficiente per aggiudicarsi il primo parziale, cominciando il secondo nella stessa maniera, strappando di nuovo il servizio al suo avversario e involandosi sul 3 a 0.
A questo punto Martin, ad un passo dalla sconfitta, non perde il piglio volenteroso, solo che Fognini ha giocato semplicemente ad un livello superiore. Un altro break, arrivato all’interno di un game vinto da Fabio con scambi bellissimi che suonavano come delle picconate al morale di Martin, è quello che di fatto chiude la partita.
Il game della consolazione, anch’esso tenuto a fatica, non cambia l’esito finale ne le considerazioni sul match, dominato dal tennista italiano che ha sprizzato sicurezza nei colpi dall’inizio alla fine, meritando la vittoria.
Fognini b. Martin 6-4 6-1