Altra serata amara per il numero 1 azzurro. Fabio sciupa un mucchio di chance contro Santiago Giraldo e si arrende in due set. Bisogna invertire la tendenza perchè la classifica inizia a scendere. 

I fasti agrodolci australiani e il primo turno superato contro Diego Schwartzman sembrano far presagire, se non un nuovo inizio, un minimo di fiducia nella testa di Fabio Fognini. Nei quarti di San Paolo ha pescato il colombiano Santiago Giraldo, numero 44 al mondo. Avversario ostico ma non irresistibile, come peraltro i superstiti di questo torneo. Che non hanno nulla da spartire con il talento del ligure. I primi scambi contro il colombiano sembrano far presagire, appunto, un incontro facile facile. Già due palle break nel primo gioco. Fabio le manca, non ne fa man bassa. Poco importa, la partita è appena incominciata. Col passare dei punti, giochi e minuti è però l'equilibrio a farla da padrone. Non ci sono occasioni per rompere l'equilibrio. Ma ecco udire i primi scricchiolii, nelle gesta di Fabio. L'italiano serve per trascinare il set al tie break. E si ritrova ad annullare le prime due palle break concesse, che sono anche set point. Pericolo scampato ? No, rimandato. Il tiebreak comincia nel peggiore dei modi. Fognini va sotto 2 a 4. Qualche istante di lucidità, che lo riporta in parità, non è sufficiente. Si fa sorprendere da un bel dritto incrociato del colombiano, ne mette uno fuori a sua volta ed il set vola via. Si ricomincia dal secondo. In fondo c'è ancora margine per recuperare. Fabio, difatti, parte a spron battuto. Una decina di minuti di tennis, del suo tennis, che lo portano a condurre per 5 giochi a 2. Ma ecco che l'italiano decide, senza nulla togliere ai meriti dell'avversario, che non ne vale più la pena. Il solito déjà vu.

CLASSIFICA DA PRESERVARE
Il Fabio attuale non sembra in grado di giocare un'intera partita senza spegnere completamente la luce. Ed ecco, puntuale, l'eclissi. Serve per pareggiare i conti e portarsi al terzo set. E commette tre errori gratuiti, uno peggio dell'altro. Concede la chance a Santiago di rientrare nel set, puntualmente sfruttata, e si ricomincia da capo. Ma la frittata non è ancora di gradimento per Fognini. Fabio torna a servire sul 5 pari, gioca un altro stucchevole game, lo farcisce di errori gratuiti e Giraldo non può far altro che ringraziare. Secondo break consecutivo e siamo 6 a 5 per il colombiano. C'è ancora spazio per il brivido nell'ultimo game. Santiago serve per il match, si distrae giusto un attimo e dà a Fabio la possibilità di rimandare anche il secondo set al tiebreak. Ma nulla da fare. Quando l'italiano decide che l'incontro è finito e ha già la testa in doccia, non c'è regalo che tenga. Il sudamericano recupera, piazza un dritto vincente e sul match point lascia l'onere della conclusione dell'incontro proprio all'italiano. Il quale sotterra un dritto in rete e mette la parola fine all'incontro. Giraldo approda dunque in semifinale dove affronterà Pablo Cuevas, giustiziere in tre set di Nicolas Almagro. Per Fabio un'altra inopinata sconfitta. I fasti dello Slam conquistato in doppio non valgono la distrazione di una classifica che rischia di vederlo scivolare sempre più in basso. Adesso si ritrova a ridosso dei top 30: i punti da difendere nelle prossime settimane, là dove l'anno scorso poteva permettersi un bye, sono tanti e tali che rischia di calare ancora. Inutile ribadire che il talento c'è. Il talento non è mai stato un problema. Ma nel singolare, purtroppo per lui, non c'è nessun Simone Bolelli a tenerlo a bada. Solo e soltanto se stesso.

 

ATP SAN PAOLO – Quarti di Finale

Santiago Giraldo (COL) b. Fabio Fognini (ITA) 7-6 7-5