Da Wimbledon, Alessandro Terziani
Ancora una giornata a Wimbledon martoriata dalla pioggia. Cancellati gli incontri di secondo turno di Seppi, Errani e Schiavone, sono scesi in campo solo Fognini e Knapp per il loro match di primo turno.
Fabio Fognini, n.35, sul periferico court 11 ha affrontato l’argentino Federico Delbonis, n.38, in un gustoso anticipo dal sapore di Davis che si potrebbe replicare tra due settimane a Pesaro.
L’incontro inizia con quasi due ore di ritardo per la pioggia ma si riesce a giocare solo per una decina di minuti con la sospensione sull’1-1. Si devono attendere altre quattro ore per la ripresa del match in un clima invernale con temperature rigide e un forte vento di tramontana.
Fognini, alla sua prima partita ufficiale dopo il matrimonio, appare molto concentrato. Le sue accelerazioni, soprattutto di diritto, mettono in serie ambasce l’argentino. Delbonis, non proprio a suo agio sui prati, ha aperture troppo ampie che non gli consentono un buon impatto sulla palla in particolare quando viene pressato. Il vento lo penalizza molto anche nel servizio in considerazione del suo alto lancio di palla. L’azzurro è letale con il diritto a sventaglio che va ad affondare proprio sul diritto mancino dell’argentino. Fognini, grazie al decisivo break sul 2-2, porta a casa il primo set.
Nel secondo gioco del secondo set Fognini subisce un break quasi casuale, grazie a un fortunato nastro di Delbonis e a un successivo scivolone sull’erba umida. Il taggese lascia praticamente andare il set senza quasi mai cercare lo scambio. In un amen l’argentino pareggia il conto dei set.
Nel terzo set rientra in campo il Fognini ammirato nella prima frazione di gioco. L’azzurro sale in cattedra riscaldando i pochi infreddoliti spettatori con dei numeri di alta scuola. Sul 4-1, con Fognini avanti di un break, arriva una nuova e definitiva sospensione per pioggia.
Fognini vs Delbonis 6-4 1-6 4-1 sosp.
Dura poco più di un’ora l’avventura londinese di Karin Knapp, n.90, che cede il passo alla croata Ana Konjuh, n.103.
Non ha giocato un buon match la Knapp. Poco mobile e troppo fallosa, l’altoatesina ha concesso all’avversaria ben quattro break su nove turni di servizio. La Konjuh si è praticamente limitata a tenere la palla in campo limitandosi a sporadiche accelerazioni, confidando nel puntuale errore della Knapp.
Con l’eccezione dello stupendo ottavo di finale raggiunto nel 2013, la Knapp esce al primo turno di Wimbledon per la quinta volta su sei partecipazioni.
Konjuh b. Knapp 6-3 6-3
