L'imminente nascita del primo figlio potrebbe condizionare la programmazione di Fabio Fognini proprio nel periodo più importante della sua stagione. L'azzurro ne aveva già parlato con la Pennetta prima di Indian Wells e Miami. Ma se anche dovesse saltare un torneo importante, potrebbe essere uno slancio positivo per il futuro.

La stagione di Fabio Fognini ha cambiato volto grazie alla splendida semifinale a Miami. Adesso Fabio guiderà il team azzurro di Coppa Davis nel delicato match in Belgio, poi inizieranno i grandi tornei sulla terra battuta, periodo dell'anno – sulla carta – più favorevole al suo tennis. Tuttavia, nel 2017 c'è una gioiosa incognita: la moglie Flavia Pennetta è incinta e proprio in primavera dovrebbe mettere al mondo il loro primogenito. Un po' come accaduto a Jo Wilfried Tsonga, l'azzurro potrebbe modellare i suoi impegni in base alla nascita del figlio. L'argomento è già presente da qualche settimana a casa Fognini-Pennetta: il n.1 azzurro ha spiegato di aver parlato con la moglie dopo i tornei sudamericani, perché voleva accertarsi che fosse il caso di andare a Indian Wells e Miami. “Non ero certo di andare in California. Sono andato da lei e le ho chiesto se era il caso. Le ho detto che mi sentivo sempre meglio, in condizione di competere, ma che lei era la mia priorità. 'Se mi dici che stai bene e sei contenta, io vado a giocare. Altrimenti resto a casa'”. La risposta di Flavia, evidentemente, è stata positiva.

CALENDARIO FITTO
​Fognini ha poi centrato un bel terzo turno a Indian Wells (con vittoria proprio su Tsonga) e poi la splendida semifinale a Miami, risultato storico per il tennis italiano. Ma adesso il problema si ripresenterà nelle prossime settimane. “Di solito gioco ogni settimana sulla terra battuta. Adesso dobbiamo trovare la soluzione migliore, vedere se lei si sente bene o no. Ci sono tanti tornei in programma, quindi dovremo pianificare gli impegni nel modo giusto”. In questo momento, il calendario di Fognini è piuttosto denso: di sicuro giocherà in Coppa Davis, poi dovrebbe essere a Monte Carlo, Barcellona, Monaco di Baviera, Madrid, Roma e Roland Garros. L'unica settimana di pausa, a parte lo stacco post-Davis, sarebbe quella prima di Parigi. Se davvero il bambino dovesse nascere tra aprile e maggio, Fognini potrebbe saltare anche qualche torneo importante. Ma sarebbe la rinuncia meno dolorosa della sua vita. E poi, a giudicare da quello che è successo ad altri giocatori dopo la paternità, il lieto evento potrebbe anche dare uno slancio positivo alla sua carriera….