Fognini e il warning fantasma
C'è stata un po' di bagarre durante il terzo turno di Shanghai tra Fabio Fognini e Novak Djokovic. In avvio di secondo set, il serbo ha sbagliato qualche palla di troppo e ha scaraventato via la racchetta. In quel frangente, Fognini si è innervosito e ha domandato al giudice di sedia (Mohammed Lahyani) il motivo della mancata ammonizione a Djokovic. E' stato un errore, perchè in quel momento avrebbe dovuto concentrarsi sulla partita. Tuttavia, Fognini non ha subito alcun warning come invece è stato riportato da alcuni organi di informazione, anche televisivi. Il Number One azzurro ci è rimasto male, e ha dichiarato: "Ho parlato tranquillamente con l'arbitro di cose legate alla partite e non c'è stata alcuna ammonizione". Resta l'ingenuità, ma sarebbe opportuno non partire prevenuti. E non è giusto che passi il concetto "Fognini protesta = Warning", soprattutto quando non è così. . In avvio di secondo set, il serbo ha sbagliato qualche palla di troppo e ha scaraventato via la racchetta. In quel frangente, Fognini si è innervosito e ha domandato al giudice di sedia (Mohammed Lahyani) il motivo della mancata ammonizione a Djokovic. E' stato un errore, perchè in quel momento avrebbe dovuto concentrarsi sulla partita. Tuttavia, Fognini non ha subito alcun warning come invece è stato riportato da alcuni organi di informazione, anche televisivi. Il Number One azzurro ci è rimasto male, e ha dichiarato: "Ho parlato tranquillamente con l'arbitro di cose legate alla partite e non c'è stata alcuna ammonizione". Resta l'ingenuità, ma sarebbe opportuno non partire prevenuti. E non è giusto che passi il concetto "Fognini protesta = Warning", soprattutto quando non è così.