Non termina troppo bene la stagione di Fabio Fognini sulla terra battuta. La bella finale ad Amburgo non è stata confermata a Kitzbuhel, dove ha ceduto 7-6 6-4 a Philipp Kohlschreiber nei quarti. C'è molto da recriminare, soprattutto per il primo set. Fabio aveva preso un break di vantaggio, ha servito sul 5-4 ma ha sciupato due setpoint salvo poi disunirsi e perdere a zero il tie-break, in cui ha mostrato qualche segno di nervosismo di troppo. L'inerzia negativa proseguiva in avvio di secondo, quando concedeva due break consecutivi. A quel punto il divario era troppo grande e Fognini non riusciva più a ricucirlo. Peccato: Kitzbuhel avrebbe potuto regalargli punti preziosi, anche in virtù della cambiale di Cincinnati che scadrà tra un paio di settimane (180 punti, frutto dei quarti conquistati l'anno scorso). Lato positivo: avrà qualche giorno in più per arrivare in America e preparare il torneo di Montreal, dove otto anni fa si fece notare per la prima volta battendo Murray e perdendo da Roger Federer. Non termina troppo bene la stagione di Fabio Fognini sulla terra battuta. La bella finale ad Amburgo non è stata confermata a Kitzbuhel, dove ha ceduto 7-6 6-4 a Philipp Kohlschreiber nei quarti. C'è molto da recriminare, soprattutto per il primo set. Fabio aveva preso un break di vantaggio, ha servito sul 5-4 ma ha sciupato due setpoint salvo poi disunirsi e perdere a zero il tie-break, in cui ha mostrato qualche segno di nervosismo di troppo. L'inerzia negativa proseguiva in avvio di secondo, quando concedeva due break consecutivi. A quel punto il divario era troppo grande e Fognini non riusciva più a ricucirlo. Peccato: Kitzbuhel avrebbe potuto regalargli punti preziosi, anche in virtù della cambiale di Cincinnati che scadrà tra un paio di settimane (180 punti, frutto dei quarti conquistati l'anno scorso). Lato positivo: avrà qualche giorno in più per arrivare in America e preparare il torneo di Montreal, dove otto anni fa si fece notare per la prima volta battendo Murray e perdendo da Roger Federer.