Giunto a Buenos Aires dopo la splendida finale di Rio De Janeiro, nella serata di lunedì Fabio Fognini si è concesso una cena col suo team all’amato ristorante La Cabrera, nel quartiere Palermo della capitale argentina. Per l’occasione ha anche aiutato in cucina lo chef, e servito i piatti al proprio team. Per sua fortuna, a differenza del 2014 quando fu accompagnato in Argentina dall’intera famiglia, stavolta ha dovuto sfamare solamente coach Josè Perlas e il trainer Max Tosello. Lo scorso anno le ripetute cene a ‘La Cabrera’, uno dei cinquanta migliori ristoranti dell’intero Sudamerica, portarono fortuna all’azzurro, che arrivò fino in finale. Anche per questo, ha deciso di non cambiare le proprie abitudini argentine. Giovedì alle 18 italiane l'esordio contro Carlos Berlocq. Ayer dejé la raqueta de lado, me puse el traje de cocinero y preparé una cena argentina al team en @LaCabrera_bsas pic.twitter.com/Yok9tHPsRP — Fabio Fognini (@fabiofogna) 25 Febbraio 2015 
Giunto a Buenos Aires dopo la splendida finale di Rio De Janeiro, nella serata di lunedì Fabio Fognini si è concesso una cena col suo team all’amato ristorante La Cabrera, nel quartiere Palermo della capitale argentina. Per l’occasione ha anche aiutato in cucina lo chef, e servito i piatti al proprio team. Per sua fortuna, a differenza del 2014 quando fu accompagnato in Argentina dall’intera famiglia, stavolta ha dovuto sfamare solamente coach Josè Perlas e il trainer Max Tosello. Lo scorso anno le ripetute cene a ‘La Cabrera’, uno dei cinquanta migliori ristoranti dell’intero Sudamerica, portarono fortuna all’azzurro, che arrivò fino in finale. Anche per questo, ha deciso di non cambiare le proprie abitudini argentine. Giovedì alle 18 italiane l'esordio contro Carlos Berlocq.