WIMBLEDON, DAY 5 – Carico a mille dopo la vicenda della maxi-multa, Fognini tenta l’impresa contro il gigante Anderson. Non è impossibile. Attesa per Kvitova-Venus e Dimitrov-Dolgopolov.

Di Gianluca Roveda – 27 giugno 2014

 
Mi hanno fregato gli italiani. Contento di aver sbagliato il pronostico su Simone Bolelli, sono rimasto interdetto dalla contro-prestazione di Camila Giorgi. Ho commesso altri due errori (Zvonareva-Vekic e Vesely-Monfils), ma sono felice di aver centrato Kyrgios-Gasquet, grande sorpresa di giornata. Lettura quasi perfetta, di quelle che valgono doppio. In attesa di due match rimandati, il bilancio rimane discreto (48 su 68, equivalente al 70,5%) anche se peggiore rispetto a Roland Garros. Oggi mi prendo 17 match e punto su Fognini come unica possibile sorpresa. Fabio è sfavorito e gli indicatori sono contro di lui, ma mi affido alla rabbia agonistica e alla reazione dopo la multa per i fatti del primo turno. Provo anche Lucie Safarova contro la Cibulkova, mentre nel big match sul centrale credo che Petra Kvitova offra più garanzie rispetto a Venus Williams.
 
DJOKOVIC – SIMON
Il set perso contro Stepanek non mi impressiona. Il ceco ha un gioco tutto particolare, nulla a che vedere con quello di “Gillou”. L’ultimo scontro diretto risale al 2010 e da allora Nole è cresciuto in misura esponenziale. Simon è un ottimo giocatore ma non possiede l’intensità necessaria per mandarlo in crisi. C’è riuscito più di una volta in passato, ma quei tempi sono terminati.
DJOKOVIC IN TRE SET.
 
KVITOVA – VENUS WILLIAMS

Grande sfida tra due ex campionesse di questo torneo. La ceca è avanti 3-1 nei precedenti e l’ultimo è stato molto combattuto (7-6 al terzo a Doha). Alla vigilia avrei avuto qualche dubbio, ma il modo in cui Petra ha vinto le prime due partite me la fa preferire. Sembra in forma smagliante e – come scrivevo due giorni fa – non ha pressione. Condizioni ideali per esprimersi al meglio sul suo prato preferito. 
KVITOVA IN DUE SET.
 
MURRAY – BAUTISTA AGUT

Lo scenario del Centre Court è il giusto omaggio per lo spagnolo, tra i migliori del 2014. E’ in serie positiva da sette partite ma Murray sembra “troppo” per lui. I primi due turni ci hanno consegnato un Andy in pieno controllo della situazione. Per questo credo che Roberto potrà acciuffare un long set, nulla di più.
MURRAY IN TRE SET.
 
LI – ZAHLAVOVA

Si sono affrontate due volte, sempre in uno Slam, e ha sempre vinto la cinese. La Zahlavova viene da un bel torneo a Birmingham, ma sembra esserci un divario importante. In Australia finì 6-2 6-1, a Parigi la ceca portò via un set…stavolta ci sarà una via di mezzo senza che la Li corra davvero rischi.
LI IN DUE SET.
 
DIMITROV – DOLGOPOLOV

E’ la sfida-spettacolo di giornata. Avrebbero dovuto affrontarsi al Queen’s, ma l’ucraino diede forfait. A quanto pare, era destino che si ritrovassero a Londra. Dimitrov è tra i favoriti del torneo e continuano a dargli i campi importanti. Da par suo, Dolgopolov sta servendo alla grande (42 ace al turno precedente), ma non credo sia in grado di vincere. Vedremo un gran bel tennis, ma la maturazione di Grisha sembra ormai giunta a compimento. Una sua sconfitta sarebbe una gran sorpresa.
DIMITROV IN QUATTRO SET.
 
BERDYCH – CILIC

Siamo 5-2 per il ceco, ma il croato ha vinto l’unico precedente sull’erba, lo scorso anno al Queen’s. Non mi sembra così importante, perchè gli Slam sono un’altra cosa. Berdych è venuto fuori bene dal test-Tomic, dunque non vedo perchè non possa fare altrettanto contro Cilic. Forse Marin gli può portare via un set, ma nulla di più.
BERDYCH IN QUATTRO SET.
 
HALEP – TSURENKO

Chi si rivede! Qualche anno fa, l’ucraina era stata lo spauracchio azzurro in Fed Cup, quando battè Schiavone ed Errani a Biella. Ci si attendeva di più, invece oggi è numero 170 WTA. Pur nell’indifferenza, la rumena sta tenendo il livello espresso al Roland Garros e fino ad oggi non ha avuto problemi. Inoltre conduce 3-0 nei precedenti e la Tsurenko soffre spesso di alti e bassi. Per questo non è difficile ipotizzare la Halep negli ottavi senza troppa fatica.
HALEP IN DUE SET.
 
RADWANSKA – LARCHER DE BRITO

Curiosamente, l’unico precedente è a favore della portoghese, anche se risale a tanti anni fa, quando erano entrambe “bambine”. La Larcher de Brito ha buone memorie a Wimbledon, avendo battuto la Sharapova 12 mesi fa, ma l’impressione è che la polacca sia troppo forte e troppo in forma. Nei primi due turni ha passeggiato si candida come possibile semifinalista, forse addirittura qualcosa in più. Gli strilli della portoghese, stavolta, le verranno ricacciati in gola.
RADWANSKA IN DUE SET.
 
WOZNIACKI – KONJUH

Vedo favorita la danese, anche se sarà un match complicato. La Konjuh (classe 1997) è ancora acerba, anche se ai turni precedenti ha mostrato ottime cose. Tra qualche i pronostici saranno ribaltati, ma per ora Caroline sembra messa meglio, anche perchè ha appena dichiarato di stare piuttosto bene nella condizione da single. In effetti, a Eastbourne l’abbiamo vista in ottime condizioni. E’ molto benvoluta nel tour e un suo approdo nella seconda settimana farebbe piacere, anche alle colleghe. La croata avrà bisogno di tempo: il primo passo, ad ogni modo, è stato compiuto.
WOZNIACKI IN TRE SET.
 
TSONGA- WANG

Se Lu avesse compiuto l’impresa contro Wawrinka, Taiwan avrebbe avuto due giocatori al terzo turno. “Jimmy” ha avuto una carrera a intermittenza che oggi gli permette di giocare a cuor leggero. Al secondo turno ha infilato la sorpresa contro Youzhny. Tra pioggia e oscurità, Tsonga ha giocato tutti i giorni. Il 14-12 al quinto su Querrey gli darà fiducia. Negli ottavi ci va lui.
TSONGA IN QUATTRO SET.
 
CIBULKOVA – SAFAROVA

I precedenti farebbero pensare a un pronostico a favore della slovacca, ma le immense difficoltà al secondo turno accendono un campanello d’allarme. Si sono affrontate anche a Wimbledon nel 2010 ma da allora è passato troppo tempo. Credo che Lucie possa infilare la (relativa) sorpresa. Sarà anche in fiducia, visto che si è aggiudicata i tre tie-break giocati fino ad oggi. Inoltre la sua palla è più pesante e sull’erba non guasta.
SAFAROVA IN TRE SET.
 
KUZNETSOV – MAYER

L’anno scorso, sulla terra di Acapulco, vinse facilmente l’argentino. Leo sta facendo grandi cose ma il suo percorso dovrebbe interrompersi qui, soprattutto se il russo ripetesse la prestazione mostrata contro Ferrer. Andrey ha un vantaggio: sa esprimere un tennis a cui buona parte dei giocatori non sono abituati. L’argentino è stato bravo, ma ha avuto anche un pizzico di fortuna.
KUZNETSOV IN QUATTRO SET.
 
FOGNINI – ANDERSON

Per noi è il match più importante. Fabio è sfavorito ma le armi per vincere la partita non gli mancano. Inoltre, i 27.500 dollari di multa potrebbero dargli una carica extra. Nella bagarre, nelle situazioni difficili, ha sempre dato il meglio. Certo, i risultati dell’ultimo mese giustificherebbero un pronostico a favore del sudafricano, ma ci sono giocatori per i quali certe valutazioni lasciano il tempo che trovano. E Fognini è tra questi. Ammetto che se Fabio fosse nato a Mentone lo avrei dato perdente in quattro set, ma visto che voglio fare il tifo lo gioco vincente e metto a referto il pronostico più rischioso.
FOGNINI IN CINQUE SET.
 
GARCIA – MAKAROVA

Pronostico difficile perchè i due indicatori principali (precedenti e stato di forma) danno indizi contrastanti: la russa ha stravinto l’unico scontro diretto, mentre la Garcia sembra in migliori condizioni. Dopo la Errani, ha fatto fuori anche la Lepchenko. La russa ha battuto due giapponesi e per poco non finiva fuori contro la Date-Krumm. Sarà una partita equilibrata ma dò fiducia alla Garcia: mi sembra che abbia ritrovato il rendimento della scorsa primavera.
GARCIA IN TRE SET.
 
PENG – DAVIS

L’americana sta giocando troppo bene. Da parte sua, la Peng ha maggiore esperienza però il modo in cui Lauren ha tenuto il campo contro la Pennetta mi ha impressionato. L’impressione è che sia arrivata fin qui con merito, mentre la Peng è al terzo turno anche grazie a un buon sorteggio. Vincerà la piccola Lauren.
DAVIS IN DUE SET.
 
JOVANOVSKI – SMITKOVA

Terzo turno a sorpresa. Ci aspettavamo Azarenka-Vandeweghe, invece avremo la serba contro l’emergente Smitkova, così avanti un po’ per bravura e un po’ per fortuna. Contro la Vandeweghe ha approfittato della “cottura” mentale dell’americana e adesso ha un match non impossibile, anche perchè prima di Wimbledon la Jovanovski veniva da una serie di sconfitte. Ma le rinascite nascono spesso così, un po’ per caso.
JOVANOVSKI IN TRE SET.
 
CHARDY – STAKHOVSKY

Forse è la volta buona per l’ucraino. Contro Gulbis ha giocato alla grande (nonostante la forte autocritica del lèttone), mentre il francese ha dovuto lottare duro per superare Matosevic. Sarà un filo stanco e di certo non è abituato a fronteggiare il serve and volley. Dieci mesi fa, allo Us Open, la spuntò in cinque set, ma l’erba è diversa. La sconfitta a Eastbourne contro Feliciano Lopez, giocatore abbastanza simile a Stakhovsky, mi fa pensare che Sergiy ce la possa fare. A patto che non si distragga troppo con Twitter.
STAKHOVSKY IN QUATTRO SET.  

PRONOSTICI TOTALI: 68
PRONOSTICI GIUSTI: 48
PRONOSTICI SBAGLIATI: 20
PRONOSTICI CON L'ESATTO NUMERO DI SET: 32