Al rientro in un grande torneo dopo l’infortunio al piede, Fabio Fognini domina Michael Llodra. E ora è pronto a sfidare Juan Monaco DI LORENZO CAZZANIGA

Fabio Fognini difende il terzo turno conquistato nel 2012

Di Lorenzo Cazzaniga – 17 aprile 2012

 
Ci sono vittorie che hanno un sapore diverso, come quella conquistata da Fabio Fognini al primo turno di Monte Carlo contro Michael Llodra (7-5 6-3). Non che fosse una mission impossible: Llodra è uno dei dieci giocatori dotati di maggior talento, ma sulla terra rossa non è così competitivo, nonostante affrontare un giocatore serve&volley ponga sempre dei fastidi. Tuttavia, la vittoria è particolarmente significativa perché Fognini è reduce da un infortunio al piede che l’ha tenuto lontano due mesi dai campi, costringendolo ai lavori forzati in palestra ma impedendogli di tirare due colpi.
 
E visto che i giocatori (i coach, gli accompagnatori, eccetera eccetera) parlando soprattutto della fiducia che un giocatore deve avvertire per giocare ai massimi livelli, questa è una partita che ne può offrire tanta a Fognini.
 
Tecnicamente è stata una buona partita, perché Llodra regala sempre un paio di perle (nella circostanza tradotte in smorzate sulla risposta) e Fognini ha confermato di essere l’azzurro che ha più “mano”, in sostanza che sa toccare meglio la palla. Una partita quasi a senso unico nonostante lo score non sia così netto. Fognini ha mancato quattro palle break nei primi due turni di servizio di Llodra e si è fatto trascinare fino al 5 pari. Ma la sensazione è che fosse una spanna superiore. Chiuso 7-5 la prima frazione, nella seconda ha controllato scambi e punteggio con buona sicurezza. Il lavoro con José Perlas (certamente uno dei migliori coach del circuito) comincia a dare i primi frutti: la palla esce sempre molto rapida dalle corde e Perlas lo sta aiutando tatticamente a impostare meglio i match.
 
“Sono molto contento di questo successo – ha detto Fognini – perché arriva dopo un lungo stop. Sto ritrovando il mio tennis e vincere a due passi da casa (è di Arma di Taggia n.d.r.) con tanti amici presenti, mi fa ancora più piacere”.
 
Ora, in omaggio a questo successo, Fognini affronterà al secondo turno l’argentino Juan Monaco, reduce dalla vittoria al torneo di Houston e da una finale vinta contro John Isner e giocata a livelli altissimi. I precedenti sono 3-0 per Juan Monaco: nella prima occasione, per Fognini era l’esordio a Roland Garros (2007) e sciupò due set di vantaggio; nell’ultimo caso, ha perso netto a Valencia su terreno duro a fine 2011. Un match piuttosto complicato ma che sarà un ottimo test per valutare le condizioni di Fognini. E magari con un Monaco stanco dal volo transoceanico e dal cambio di condizioni, che potrebbe essere un filo più malleabile di quanto visto a Houston.