L’assenza della produzione televisiva dal secondo campo dell’Erste Bank Open (da lavorarci per il 2016!) non ce l’ha fatto vedere né al primo né al secondo turno, ma i tifosi di Fabio Fognini si rifaranno nella giornata di venerdì. Il numero uno d’Italia ha raggiunto i quarti di finale all'ATP 500 di Vienna battendo due nobili decaduti con l’età come Paul-Henri Mathieu e Radek Stepanek. Contro il primo ha rischiato qualcosina, mentre al secondo ha lasciato solo le briciole. 6-1 6-4 in un’ora e spiccoli, senza l’ombra di una palla-break concessa, per andare a prendersi il quinto quarto di finale dell’anno a livello 500, in altrettanti tornei disputati. Dei 90 punti di Vienna, all’azzurro ne entrano la metà (perché deve scartarne 45 dell’ultimo risultato utile), utili per continuare una crescita che dallo Us Open in avanti non si è mai fermata. Un ruolino di marcia che lo riporta virtualmente fra i primi 20 del mondo (obiettivo per il finale di stagione), anche se andranno tenuti d’occhio i risultati di Paire, Karlovic e Monfils, tutti ancora in gara questa settimana. Un ulteriore salto di qualità in termini di ranking potrebbe arrivare con un bel risultato a Parigi-Bercy, ma non è da escludere che il cammino dell’azzurro in Austria possa continuare. Venerdì, sulla sua strada ci sarà uno fra David Ferrer (che all'esordio non ha emozionato contro Ramos) o il connazionale Guillermo Garcia-Lopez.L’assenza della produzione televisiva dal secondo campo dell’Erste Bank Open (da lavorarci per il 2016!) non ce l’ha fatto vedere né al primo né al secondo turno, ma i tifosi di Fabio Fognini si rifaranno nella giornata di venerdì. Il numero uno d’Italia ha raggiunto i quarti di finale all'ATP 500 di Vienna battendo due nobili decaduti con l’età come Paul-Henri Mathieu e Radek Stepanek. Contro il primo ha rischiato qualcosina, mentre al secondo ha lasciato solo le briciole. 6-1 6-4 in un’ora e spiccoli, senza l’ombra di una palla-break concessa, per andare a prendersi il quinto quarto di finale dell’anno a livello 500, in altrettanti tornei disputati. Dei 90 punti di Vienna, all’azzurro ne entrano la metà (perché deve scartarne 45 dell’ultimo risultato utile), utili per continuare una crescita che dallo Us Open in avanti non si è mai fermata. Un ruolino di marcia che lo riporta virtualmente fra i primi 20 del mondo (obiettivo per il finale di stagione), anche se andranno tenuti d’occhio i risultati di Paire, Karlovic e Monfils, tutti ancora in gara questa settimana. Un ulteriore salto di qualità in termini di ranking potrebbe arrivare con un bel risultato a Parigi-Bercy, ma non è da escludere che il cammino dell’azzurro in Austria possa continuare. Venerdì, sulla sua strada ci sarà uno fra David Ferrer (che all'esordio non ha emozionato contro Ramos) o il connazionale Guillermo Garcia-Lopez.