di Fabio Bagatella – foto Getty Images
“Questo è il giorno più bello della mia vita”. Non servono altri commenti per comprendere il significato del trionfo di Kirsten Flipkens in Canada. Nel Bell Challenge, Wta International disputatosi a Quebec City ($220,000 – outdoor), la 26enne belga ha realizzato il miglior risultato della carriera al termine di un lungo periodo di difficoltà.
La vittoria canadese assume ancor più importanza per Flipkens perchè è giunta dopo un anno denso di momenti bui. I problemi, iniziati nel 2011 con l'uscita dalla top 100 Wta dopo tre anni di stabile permanenza, si erano acuiti in questa stagione. In aprile la scoperta di alcuni coaguli di sangue avevano infatti costretto la belga a saltare la trasferta di Fed Cup e soprattutto fatto temere per la propria salute. Il mancato sostegno della federazione aveva poi rappresentato il colpo di grazia.
La lenta ripresa era iniziata con le vittorie nel circuito Itf, proseguendo con la semifinale di 's-Hertogenbosch e con la buona prova agli Us Open dove, partita dalle qualificazioni, aveva raggiunto il secondo turno inchinandosi, con un bugiardo doppio 6-2, a Victoria Azarenka. La definitiva rinascita si è concretizzata in Canada.
Che Kirsten Flipkens potesse fare strada lo si era capito già all'inizio del torneo, quando la belga aveva estromesso Dominika Cibulkova, leader del seeding, al termine di una vera battaglia. Il cammino della 26enne di Mol verso il primo urrah non è però stato semplice: ancora tre set combattuti per piegare nel 2° turno Mirjana Lucic e due tie-break per domare in semifinale Mona Barthel (terza testa di serie). In mezzo a queste lotte un “quarto tranquillo”, con Anna Tatishvili costretta al ritiro per un guaio alla schiena.
Meno complicata del previsto la finale con la ceca Lucie Hradecka. L'ottava favorita del seeding, che aveva raggiunto l'ultimo atto soffrendo in più occasioni pur senza incrociare altre teste di serie, si è infatti mostrata competitiva solo nel secondo parziale. Flipkens ha dominato il primo set e chiuso i conti grazie al break nell'11° game della seconda frazione. 6-1 7-5 lo score. Tra le prime a congratularsi con Kirsten, la grande amica e compagna di doppio, Kim Clijsters.
Se per Hradecka si è trattato del quinto ko in altrettante finali del circuito Wta, Flipkens era invece alla prima occasione. E la belga, bramosa di cancellare il periodo nero, l'ha colta al volo. Il successo in Canada consente a Kirsten di avanzare di quasi 50 posizioni, rientrando prepotentemente tra le top 100 (69), a 10 posti dal suo “best” (59) colto nel giugno 2010. 10 anche i gradini guadagnati da Hradecka (50).
Da segnalare infine l'ottimo torneo di Kristina Mladenovic e Lauren Davies. Partendo dalle qualificazioni, le due giovanissime si sono spinte sino a semifinali e “quarti”. Ad estromettere la 19enne francese di origini serbe e la 18enne yankee ci ha pensato Hradecka. La transalpina (che in Canada ha festeggiato pure nel doppio con la tedesca Tatjana Malek), entra per la prima volta nelle top 100 (95), la statunitense vi si avvicina notevolmente (115).