Foto Ray Giubilo

Primo set da incorniciare per Cobolli, che si arrende a Ruud solamente al tie-break del terzo e decisivo set dopo aver mancato un match point nel decimo gioco

Un solo punto ha separato Flavio Cobolli dalla sua prima finale nel circuito maggiore. Il tennista romano ha giocato un incredibile primo set contro Casper Ruud, che è però riuscito a trionfare nel penultimo atto dell’ATP 250 di Ginevra con il punteggio di 1-6, 6-1, 7-6(4). Qualche rimpianto per il match point mancato dal tennista romano, che nella capitale svizzera ha trovato comunque la prima semifinale a livello ATP e vola a Parigi con un nuovo best ranking alla posizione numero 53.

Parte subito forte Cobolli con un break conquistato nel secondo game dove Ruud era avanti 40-15, arrivato grazie a un bel dritto a uscire giocato da fondo dal lato sinistro del campo. Il giocatore romano riesce a giocare aggressivo e togliere tempo al norvegese per colpire, prendendo spesso la rete e con i piedi sempre dentro al campo. Il parziale si chiude con Cobolli che strappa ancora il servizio a Ruud in un game – il sesto – dove gioca quattro vincenti e salito 5-1 risolve la pratica con il quarto ace del set. La crescita esponenziale dell’azzurro si vede anche nella prestazione al servizio, con una prima estremamente più solida rispetto al passato che è entrata il 72% delle volte e ha portato il 72% dei punti.

Il secondo set sembra essere una vera e propria parentesi all’interno di un match che racconta una storia a parte, con Ruud completamente in controllo dello scambio e con Cobolli che non riusciva più a trovare quelle soluzioni aggressive che hanno caratterizzato il primo set. Il risultato è uno speculare 6-1 in favore del norvegese, con i due break arrivati consecutivamente tra il quarto e il sesto gioco del parziale. Netta la differenza in termini di resa con la prima di servizio, con il 92% dei punti conquistati da Ruud contro il 50% del romano.

Le due palle break arrivate subito in favore della testa di serie numero 2 a inizio terzo set potevano far pensare a un match definitivamente girato, ma Cobolli conquista quattro punti consecutivi e nel game successivo è lui a strappare il servizio all’avversario e portarsi sul 2-0. Ruud ha però ancora qualcosa da mettere in campo e nel corso del settimo gioco arriva il contro-break che gli consente di tornare ‘on serve’ sul 4-3. La differenza rispetto al primo parziale sono gli scambi che si allungano – entrando nel terreno preferito dal norvegese – con Cobolli costretto in più di qualche occasione a fare il tergicristallo e perdere progressivamente campo. Le emozioni che non ci sono state nei primi due set arrivano tutte nel finale di gara, dove il tennista romano è il primo ad arrivare match point sul 5-4 e servizio Ruud ma risponde troppo da lontano e il colpo successivo finisce in rete. Giunti al tie-break l’esperienza di Ruud nel circuito e sulla terra rossa lo portano subito avanti 4-0 con due mini break di vantaggio, Cobolli ha provato a recuperare da sotto 2-6 annullando due match point ma alla terza occasione utile il rovescio dell’azzurro finisce lungo.