dal nostro inviato a Roma, Max Grassi – foto Getty Images
“Bravo Fabio”. Il pubblico del Foro Italico, curiosamente tranquillo fino ad oggi, ha ritrovato il gusto della battuta. E dell’ironia. All’ennesimo diritto perduto lungo i teloni dal 24enne ligure, lo spettatore che sta assiepato sopra di noi ha abbandonato ogni speranza ed è passato allo sfottò.
C’è tanto del peggior Fabio Fognini in questa pesante sconfitta contro il 26enne, n.26 del ranking Atp, Marcel Granollers (che al primo turno s’era sbarazzato con un doppio 6-4 del bel Feliciano Lopez). Un tipo accorto, lo spagnolo, che ha presto capito che con la “Fogna” di oggi sarebbe bastato “tenere” per portare a casa un match che sulla carta era un’occasione ghiottissima per l’azzurro, entrato in tabellone grazie ad una wild card, di conquistare gli ottavi di finale al Foro Italico.
Il match racconta di un Fognini molto nervoso, in versione bancomat, tanto che alla fine non si contano più gli errori gratuti. Un primo set in cui l’azzurro è andato sotto 1-4 prima di avvicinare lo spagnolo sul 3-4 e un secondo parziale in cui era avanti 3-1 dominando, prima di dissipare al vento (anche oggi fastidioso sull’impianto del Foro Italico) un vantaggio che andava gestito con cura.
“Ho bisogno di vincere partite in vista del Roland Garros” ci aveva detto Fabio qualche giorno fa. Adesso bisogna solo dimenticare in fretta questa giornata storta e pensare a ritrovare continuità. A cominciare dal prossimo torneo di Nizza. Parigi è vicina e lì c’è un quarto di finale pesante come un macigno che aspetta Fognini.
In precedenza, in uno Stadio Pietrangeli gremito, Flavia Pennetta ha conquistato l’accesso agli ottavi di finale degli Internazionali BNL d’Italia. La brindisina ha battuto 6-2 6-3 la 19enne Sloane Stephens, giovane promessa americana scoperta sui campi del Tc Milano tre anni fa quando vinse il Trofeo Bonfiglio.
Una storia difficile, la sua. Cresciuta con la mamma, una somiglianza decisa con Serena Williams (con cui ha fatto amicizia di recente) e un papà campione di football americano conosciuto solo da adolescente. Poi il riavvicinamento col genitore, pochi mesi prima della sua tragica morte in un incidente automobilistico e la scoperta, fatta su google, proprio il giorno prima del funerale che il padre era stato condannato per stupro.
Insomma, ingredienti che avrebbero fatto la gioia di uno sceneggiatore drammatico di Hollywood. Ma la nostra Pennetta oggi non era in vena di storia da cinematografo e non si è fatta distrarre. Dopo aver regolato, nella giornata di ieri, la russa Kirilenko, ha concesso il bis giocando un match solido dove ha controllato con esperienza la promettente avversaria.
E intanto sulla SuperTennis Arena, la ceca Petra Cetkovska le faceva un grande regalo eliminando la n.3 del mondo, la polacca Agnieszka Radwanska. A questo punto, per Flavia, è ragionevole sognare un quarto di finale da sogno (per lei e per il pubblico romano) contro la rinata Serena Williams, recente dominatrice del torneo di Madrid.
Niente da fare per Sara Errani. Opposta alla n.5 del mondo Samantha Stosur, la romagnola ha giocato una buona partita. Su una superficie resa veloce dal forte vento che ha spazzato via tutto il mattone tritato, Sarita, ha tenuto testa alla campionessa dello Us Open. Purtroppo la differenza sta tutta nel rendimento del servizio. Punto di forza della muscolosa australiana, punto debole della nostra.
Arriva così la 28esima sconfitta in carriera contro una Top 10 per la Errani che conferma quello che già sapevamo. Non perde mai con le avversarie più deboli ma difficilmente riesce ad avere ragione delle più forti.
Il salto di qualità passa anche e soprattutto in un servizio più incisivo che potrebbe lanciare Sara nell’olimpo del tennis Wta.
Granollers b. Fognini 6-3 6-4
Pennetta b. Stevens 6-2 6-3
Stosur b. Errani 6-3 7-5
Gasquet b Lorenzi 6-3 6-2
Cibulkova b. Knapp 6-3 4-6 6-1
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