WIMBLEDON, DAY 13 – Gran finale ai Championships. Classifica e bookmakers stanno con Djokovic, ma le sensazioni di questi giorni fanno preferire Federer. Noi abbiamo scelto…

Di Gianluca Roveda – 6 luglio 2014

 
La Bouchard mi ha tradito sul più bello. Dopo avermi "accompagnato" fino ai quarti, l'ho data perdente in semifinale e vincente in finale. Ovviamente ha vinto la prima e perso la seconda. Francamente non pensavo che la Kvitova l'avrebbe battuta così nettamente. Non c'è stato un solo momento in cui il risultato è stato in discussione. Pazienza, spero che allo Us Open vada meglio. Prima di pensare a New York, tuttavia, c'è ancora un compito da svolgere. L’ultimo pronostico è anche tra i più difficili: tra Roger Federer e Novak Djokovic permane una forte incertezza. E’ una rivalità equilibrata, in cui entrambi hanno saputo battere l’avversario (anche) nel suo momento migliore. Come dimenticare l’impresa di Djokovic a Montreal 2007, o quella (ancor più bella) di Federer al Roland Garros 2011? E’ molto difficile schierarsi. Dopo un’attenta valutazione, ho concluso che il fattore-superficie potrebbe essere il più importante. Per questo, ho scelto Federer e il suo 18esimo sigillo. Sperando di chiudere in bellezza, ringrazio chi ha avuto la pazienza di seguirmi (errori compresi) e dò appuntamento al 25 agosto, quando tornerò con i pronostici dello Us Open.
 
DJOKOVIC – FEDERER
Alla vigilia, i bookmakers avevano conferito a Novak Djokovic lo status di favorito, mentre Federer era il fanalino dei coda dei Fab-Four. Col senno di poi, una scommessa a suo favore avrebbe pagato in ottica trading. Fedeli al disegno di inizio torneo, danno Djokovic favorito con un margine piuttosto ampio. Nel momento in cui scrivo, la vittoria del serbo è data a 1.64 contro il 2.52 di Federer. Una differenza esagerata, illogica se pensiamo a quanto espresso dal torneo. Federer sta giocando alla grande e – aspetto fondamentale – non ha speso troppe energie. Inoltre è in serie positiva da dieci partite, considerando anche il torneo di Halle. Djokovic ha giocato sul filo del rasoio, rischiando in un paio di occasioni. Magari vincerà, ma non capisco la logica dei bookmakers. Non vedo appigli oggettivi per schierarsi con il serbo. Ce ne sono di soggettivi, e non è detto che siano meno importanti, ma a questa quota giocherei a occhi chiusi su Federer. I precedenti: Roger conduce 18-16, che diventa 6-5 negli Slam. Tra le sei vittorie nei Major ci sono le due che contano sul serio: l’unica finale e l’unica sfida a Wimbledon. La prima risale allo Us Open 2007, quando Nole stava facendo irruzione nel tour. Vinse Roger in tre set combattuti, avvantaggiato dall’esperienza (era la prima finale Slam per il serbo). E’ un ricordo antico (talmente antico che Maria Sharapova aveva seguito il match nel box di Djokovic…), non avrà grande valenza, ma intanto c’è. Ben più indicativa la semifinale di Wimbledon 2012, ultimo trionfo Slam di Roger. Tenendo ottime percentuali con il servizio, mettendolo costantemente sotto pressione, ebbe un solo passaggio a vuoto nel secondo set. E finì da dominatore, a braccia alzate. Federer mise la partita sui binari a lui preferiti, a partire da un ritmo notevole, quasi frenetico. Passavano 12-15 secondi tra un punto e l’altro e Novak, bisognoso di pensare, si fece travolgere dall’onda. E non aveva le armi tecniche per fronteggiare un avversario più completo. La partita durò appena 2 ore e 19 minuti, pochissimo se in campo c’è Djokovic. Sono certo che Federer proverà ad imprimere lo stesso ritmo anche stavolta, almeno nei suoi turni di battuta. La chiave? Facile: la prima di servizio dello svizzero. Se la percentuale sarà sufficientemente alta, Federer avrà gioco facile nei suoi turni di battuta. Due anni fa, un piccolo passaggio a vuotò bastò a Djokovic per scippargli un set. Stavolta non potrà permetterselo. Da parte sua, il serbo si presenta a questa partita con un po’ di confusione in testa. Contro Dimitrov, ha giocato piuttosto male e ha fatto scelte tattiche francamente inspiegabili. Deve evitare di sfidare Federer a fioretto. Deve darci dentro con la spada e impedire a Roger di attaccarlo, magari con il chip and charge utilizzato con frequenza anche nella finale di Indian Wells, vinta per un soffio da Djokovic. Unico successo del serbo nel 2014 a fronte di due sconfitte (Dubai e Monte Carlo). Federer ha l’esperienza e il carisma necessari per fare le cose giuste, nonche l’intelligenza per non finire nella ragnatela di Djokovic, fatta di snerbanti scambi da fondocampo. In quel caso, rischierebbe di stancarsi troppo e perdere lucidità. Sul cemento darei ottime chance a Nole. Sull’erba, in finale a Wimbledon, credo che Roger possa schivare gli attacchi e colpire di fioretto. E il 18 potrebbe essere il suo numero fortunato.
FEDERER IN QUATTRO SET.

PRONOSTICI TOTALI: 130
PRONOSTICI GIUSTI: 86
PRONOSTICI SBAGLIATI: 44
PRONOSTICI CON L'ESATTO NUMERO DI SET: 53