SERIE A1 – Parte con i primi due singolari ATA Trento-TC Italia. Leggermente favoriti i trentini, ma ogni partita è decisamente aperta. Volandri a caccia del settimo scudetto.
I tifosi del Tennis Club Italia: ne sono attesi circa 150-200
(Foto Costantini – FIT)

 
Di Riccardo Bisti – 7 dicembre 2012

 
Ci sarà tempo per tornare sugli aspetti regolamentari che hanno distrutto la Serie A1. Oggi è giusto parlare della vicenda agonistica. Anche perchè – al di là di tutto – dovrebbe essere un match equilibrato ed emozionante. Magari non ci sarà grande qualità, ma non sempre il livello va di pari passo con le emozioni. E allora tuffiamoci in ATA Battisti Trento – Tennis Club Italia, due club che non si amano. Basta già questo per dare un po’ di pepe a una finale resa interessante dal campo in Play-It, piuttosto veloce e dunque favorevole ai trentini. Si giocasse sulla terra, probabilmente, non servirebbe nemmeno scendere in campo. Le squadre hanno a disposizione cinque potenziali titolari, ma dalle sensazioni pre-partita gli esclusi dovrebbero essere Guillermo Olaso e Riccardo Bellotti. E’ dunque possibile che si rivedano gli stessi match del 14 ottobre, quando Trento mandò un chiaro messaggio a tutto il campionato. “Per lo scudetto ci siamo anche noi”. Finì 5-1 per i trentini. “Ma è un risultato bugiardo, perchè tre partite finirono al fotofinish e in due di queste annullammo dei matchpoint – dice Andrea Stoppini ai microfoni di SuperTennis – loro sono molto forti e sarà una partita equilibrata, anche perchè le palle non sono tanto veloci. Tuttavia giochiamo al coperto, quasi in casa…ci sta che ci diano leggermente favoriti”. Tuttavia il Forte dei Marmi può contare sul grande entusiasmo di un gruppo compatto, tenuto insieme da Matteo Marrai (figlio del presidente del club) e Walter Trusendi, che “vivono” il TC Italia 12 mesi all’anno e ne sono i giocatori bandiera. “E’ un buon momento – dice Volandri, unico top 100 a Rovereto – personalmente vengo da due belle vittorie contro Fognini e contro Golubev. Anche se sono in piena preparazione invernale mi sento bene. La superficie non ci aiuta, ma credo che ogni partita sarà al 50%."
 
Detto che Olaso e Bellotti potrebbero essere inseriti in extremis, proviamo ad anticipare i match. Per evitare che si finisca a orari da chat line, la FIT ha deciso di spalmare su due giorni la sfida. Si parte oggi alle 17 con i primi due singolari, poi sabato dalle 11 ci sarà il resto del programma. I primi a scendere in campo dovrebbero essere Matteo Marrai e Stefano Galvani. A Trento finì 6-4 3-6 7-5 per l’eterno patavino, punto di forza di Trento per esperienza e adattabilità a ogni superficie. Marrai si esprime al meglio sulla terra battuta, ma ormai gioca da un paio di settimane su campi veloci e con le stesse palle che si utilizzeranno a Rovereto. Domenica, a Parma, ha battuto Tombolini al termine di una dura battaglia. Classifica e superficie sono dalla parte di Galvani, la freschezza atletica è per Marrai. Dovendo puntare 1 euro, andremmo su Galvani. Il programma di oggi dovrebbe essere chiuso da Stoppini-Giorgini. Solito discorso del match precedente: a Trento finì 6-4 5-7 7-6 per “Stoppo”, ricordato da tutti per una vittoria su Andre Agassi nel 2006. Stoppini sarà al massimo della condizione, visto che ormai gioca soltanto in Serie A. Giorgini è in piena attività, quindi potrebbe essere imballato dalla preparazione. Senza considerare che tutti i 12 titoli in carriera (esclusivamente futures) li ha vinti sulla terra. Un 2-0 per Trento al termine della prima giornata sembra il risultato più probabile, anche se l’equilibrio rende aleatorio ogni pronostico.
 
Sabato si partirà alle 11 con Volandri-Ghedin. A Trento si impose il livornese e dovrebbe andare così anche stavolta. Ghedin gioca bene sul rapido, nel 2009 si qualificò a Wimbledon, ma non si è mai avvicinato ai top-200. “Filo” si esalta nelle competizioni a squadre: negli anni del Capri Sports Academy fu spesso lui ad essere decisivo, piuttosto che i “pezzi da novanta”. Qualità ed esperienza dovrebbero dargli un margine sufficiente anche se si gioca lontano dall’amata terra battuta. Trento sembra favorita anche nell’ultimo singolare, in cui Laurynas Grigelis, “lituano di Brusaporto” dovrebbe sfidare Walter Trusendi. Il 14 ottobre finì 6-4 4-6 7-6 e fu battaglia furibonda. Grigelis ha margini di miglioramento e un bel futuro davanti a sè, ma nella singola partita “Truso” fa paura a tutti. Il massese è uno dei grandi potenziali inespressi del tennis italiano, ma se imbrocca la partita giusta può fare paura. Ne sa qualcosa Tommy Robredo, che al challenger di Genova è stato preso a pallate per un set prima di rimettere le cose in sesto. Sulla carta dovrebbe essere il match più spettacolare. Difficile fare pronostici. Nei doppi, Trento può contare sugli affiatati Grigelis-Stoppini e sulla buona coppia Ghedin-Galvani. Forte dei Marmi ha più combinazioni, con Volandri-Giorgini che hanno acquisito un buon affiatamento nel corso degli anni. Insomma: grande equilibrio, ma l’analisi dei singoli match fa propendere per Trento. 60% contro 40%, facilmente ribaltabile. Chiunque vinca, sarà la prima volta: Trento è giunto in finale nel 2006, perdendo per un pelo contro il Capri, mentre è più fresca la delusione del TC Italia, battuto al doppio di spareggio nella finale di 12 mesi fa contro il Castellazzo. Da segnalare che Filippo Volandri andrà a caccia del settimo tricolore in carriera: ad oggi, ne ha vinto uno con il TC Bagno a Ripoli (1999), due con Il Cierrebi Bologna (2002-2003), uno con il Geovillage Olbia (2005) e due con il Capri Sports Academy (2008-2009). Sarebbe un piccolo grande record. Chissà se qualcuno gliel’ha ricordato.