di Fabio Bagatella – foto Getty Images
Per provare a scrivere per la prima volta il proprio nome nell’albo d’oro della Coppa Davis, la Serbia di Novak Djokovic si affida al “veloce più lento”: il Rukorhard, superficie su cui i serbi hanno già piegato in semifinale la Repubblica Ceca.
La federazione serba avrebbe preferito la terra battuta per limitare il numero francese Jo Wilfried Tsonga, ma problemi organizzativi non consentiranno alla Federtennis serba di portare il “rosso” nella Belgrade Arena. Il palasport della capitale serba, che può contenere sino a 25.000 spettatori, ospiterà l’evento nel primo weekend del prossimo dicembre (3-5). Pochi dubbi sul tutto esaurito.
La federtennis francese attende invece che Tsonga ritorni alla condizione ottimale. Il leader transalpino sta recuperando da quei problemi alle ginocchia che gli hanno impedito di giocare l’intera stagione sul cemento nordamericano (US Open compreso) e la semifinale di Coppa Davis contro gli argentini. Il rientro del francese è previsto per il torneo di Tokyo che inizierà lunedì 4 ottobre.
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