Il peso della responsabilità fa bene a David Goffin: il numero uno belga sfodera un match strepitoso contro Lucas Pouille, contro il quale non aveva mai vinto, e in meno di due ore regala al Belgio il primo punto della finale di Coppa Davis. Differenza mostruosa in campo: uno fa tutto bene, l'altro tutto male. Pouille bocciato, fortuna che per l'eventuale singolare decisivo c'è anche Gasquet.David Goffin aveva due opzioni: cedere il passo alla fatica accumulata nella sua miglior stagione in carriera, che l’aveva fatto arrivare a pezzi alle ATP Finals, oppure continuare a sfruttare la miracolosa rinascita di Londra, che gli ha regalato il miglior torneo in carriera e una condizione psicologica meravigliosa. Vista la situazione, ha pensato bene che fosse il caso di dimenticarsi acciacchi e dolori e continuare a giocare sulla nuvola che gli ha permesso di battere Nadal e Federer nell’arco di cinque giorni. Risultato? 7-5 6-3 6-1 all’amico Lucas Pouille, e Belgio in vantaggio nella finale di Coppa Davis di Lilla, dopo una dimostrazione di forza mostruosa del numero 7 del mondo, proprio lui che di forza ne ha meno degli altri, ma da un fisico minuto per il tennis 2.0 sta tirando fuori una carriera di altissimo livello. Vincere la Davis col suo piccolo Belgio sarebbe un risultato preziosissimo, e le premesse già buone del week-end sono diventate ottime dopo il primo singolare, dominato in lungo e in largo, più di ogni aspettativa. Che Goffin sia superiore a Pouille è risaputo, e anche che il francese faccia fatica a reggere il peso della nazionale, come si era già visto nella semifinale contro la Serbia, quando nella prima giornata lasciò un punto delicato a Dusan Lajovic. Eppure contro Goffin aveva vinto tre volte su tre, costruendo una memoria positiva che nel tennis ha il suo valore. Invece, davanti ai 25.813 che hanno assiepato lo splendido Stade Pierre Mauroy c’è stata partita solamente fino al 5-5 del primo set, oppure fino a che Goffin gli ha preso le misure. Poi il 26enne di Rocourt ha alzato il ritmo e ha inserito la marcia da top-10, Pouille è andato nel pallone e l’equilibrio si è rotto fin troppo facilmente. Degli ultimi 19 game, 15 li ha vinti il belga, e ha avuto almeno una chance per vincerne anche altri due.
GASQUET: IDEA AZZECCATA?
È questo il dato che sintetizza meglio la differenza di livello, di qualità e anche di determinazione che ha dato ragione a un Goffin perfetto. Ha fatto tutto come doveva, mostrando grande carattere e grande autorità al servizio. Le lacrime di Benneteau e Mahut mentre suonava la marsigliese la dicono lunga su quanto i francesi sentano la finale, mentre l’avere quasi tutto il peso della nazione sulle sue spalle, e pure il ruolo di tennista più forte del week-end, non hanno affatto condizionato Goffin. Anzi, hanno contribuito a dargli ancora più benzina, per confermare un feeling splendido quando indossa la casacca del Belgio. Degli ultimi 16 match di singolare ne aveva perso uno solo, nella finale del 2015 contro Murray, e non appena Pouille ha mostrato i primi segnali di debolezza, sbagliando qualche palla di troppo sul 5-5 del primo set, lui si è fatto trovare pronto e gliel’ha fatta pagare, fino a mostrare una superiorità addirittura ingenerosa nei confronti dell’amico-rivale. A lui funzionava tutto, a Pouille niente, e il Belgio ha acciuffato il primo punto in meno di due ore, spedendo in campo Steve Darcis nella miglior condizione possibile. Per battere Tsonga dovrà fare un autentico miracolo, ma già chiudere la prima giornata sull’1-1 per i belgi è un buon risultato. La scelta di Yannick Noah di dare di nuovo fiducia a Pouille si è rivelata sbagliata, ma sembra aver fatto luce sul perché il capitano francese abbia deciso di inserire in squadra Richard Gasquet, rinunciando alla coppia Herbert/Mahut. Doveva trovare una soluzione che gli permettesse di vincere comunque il doppio, ma anche avere a disposizione un giocatore in grado di reggere la pressione dell’eventuale singolare decisivo. Il Pouille visto oggi, e non solo oggi, difficilmente ne sarebbe in grado.

FINALE COPPA DAVIS 2017
FRANCIA VS. BELGIO 0-1
Stade Pierre Mauroy, Lilla – Cemento indoor
David Goffin (BEL) b. Lucas Pouille (FRA) 7-5 6-3 6-1
Jo-Wilfried Tsonga (FRA) vs Steve Darcis (BEL)