COPPA DAVIS – Scatta Repubblica Ceca-Spagna. Corretja schiera Almagro, scatenando le ire di Feliciano Lopez. Campo ultra-rapido, aprono Ferrer e Stepanek.
Corretja scherza con Ferrer e Almagro. Feliciano Lopez è il grande escluso
 
Di Riccardo Bisti – 16 novembre 2012

 
“Chiedete a Berdych chi avrebbe preferito evitare. Se c’è qualcuno che può batterlo su questi campi, sono proprio io. Il campo è ideale per il mio gioco”. Parola di Feliciano Lopez, grande escluso della finale di Coppa Davis. Il toledano non ha speranze: la lista definitiva deve essere di quattro giocatori, quindi anche in caso di infortuni non potrà più essere inserito. Alex Corretja ha scelto Nicolas Almagro. Sarà il murciano a sfidare Tomas Berdych nel secondo singolare, dopo che David Ferrer e Radek Stepanek avranno aperto la sfida (ore 16, diretta SuperTennis). Sarà una bella finale perché cechi e spagnoli sono usciti dal bon-ton tipico di queste occasioni. Ma quanto siete bravi, vinca il migliore, bla bla bla. Berdych non può vedere Almagro, lo ha dimostrato etichettandolo come “punto debole” della squadra spagnola. Forse Corretja si sarà travestito da psicologo, e parlando con il suo giocatore avrà visto la luce giusta negli occhi. Almagro sarà motivatissimo, vorrà strozzare in gola a Berdych le sue esternazioni. Al contrario del ceco, le sue dichiarazioni sono di basso profilo. “I miei compagni hanno grande fiducia in me, sono disposto a morire sul campo. In realtà non ho alcun conto in sospeso con Berdych. Per i miei compagni darò tutto”. Sarà dunque una finale a nervi tesi, più emozionante che tecnica. Ed è un bene, perché è meglio una sana rissa agonistica che il politically correct a tutti i costi, che poi sfocia nei cioccolatini regalati da Novak Djokovic ai giornalisti durante le ATP World Tour Finals. Presso l’altra O2 Arena, quella di Praga, ci saranno tanti bastoni e nessuna carota.
 

Il sorteggio ha stabilito che i primi a scendere in campo saranno David Ferrer e Radek Stepanek (precedenti 6-3 per lo spagnolo). Va bene a entrambi. Alex Corretja è contento perché pensa che sia meglio esordire con un giocatore esperto. Per Ferrer è la quarta finale di Davis. Sono contenti anche i cechi, così Stepanek avrà qualche ora in più per recuperare in vista del doppio di sabato. Per lui sarà importante, visto che tra 10 giorni (il 27 novembre) compirà 34 anni. Stepanek è stato preferito (come sempre) a Lukas Rosol, anche se Navratil ha ammesso di aver pensato al colpo a sorpresa. Ma il match più atteso è il secondo. Si parte dall’episodio australiano, quando Berdych rifiutò di stringere la mano ad Almagro perché gli aveva tirato una palla addosso, colpendolo a un braccio. “Secondo me voleva colpirmi in faccia” disse. Da allora si sono affrontati altre quattro volte, con un successo dello spagnolo (a Indian Wells) e le vittorie del ceco a Roma, Us Open e Stoccolma. Berdych parte favorito, anche perché la Davis è uno dei grandi obiettivi della sua carriera. “Quando abbiamo messo insieme questa squadra ci siamo posti l’obiettivo di riportare la Coppa in Repubblica Ceca dopo tanti anni. E' il nostro secondo tentativo e faremo di tutto per farcela, anche perché il pubblico sarà tutto per noi”. Più morbide rispetto al giorno prima le dichiarazioni su Nicolas Almagro: “E’ un grande giocatore e fa parte di una squadra che è giunta in finale senza Rafa Nadal. Sarà una partita difficile, si riparte da zero. E in Coppa Davis i precedenti non contano”. Jaroslav Navratil, capitano ceco, era convinto che avrebbe giocato Feliciano Lopez, i cui precedenti sono favorevoli contro Berdych. Otto anni fa lo battè proprio in Coppa Davis, in Repubblica Ceca, nel match che lanciò la stella di Rafael Nadal. L’impressione è che Corretja abbia privilegiato la meritocrazia, scegliendo il team che si era conquistato la finale. L’anno scorso, dopo il terzo alloro in quattro anni, la vecchia guardia del team spagnolo si era tirata fuori dal 2012, salvo poi fare retromarcia un po’ a parole (Nadal, Verdasco, lo stesso Lopez) e un po’ a fatti (Ferrer).
 
“Feliciano non lo scopriamo oggi – dice Corretja – gli dobbiamo dire grazie per quello che ha fatto in questi giorni. Ha mostrato spirito di squadra e grande professionalità. Tuttavia, ad oggi, credo che questa squadra sia quella con maggiori possibilità di vincere. Non è stata una scelta facile, anche per l’amicizia che ci lega”. Lopez l’ha presa male, anche perché la scorsa settimana era andato a Londra durante il Masters ATP per allenarsi con i compagni. L’impressione è che fosse sicuro di giocare. “Alex mi ha visto giocare, non capisco la decisione anche se la accetto. A livello tecnico è una scelta difficile da capire”. Appunto, a livello tecnico. Corretja ha vissuto un anno intero con un gruppo di giocatori e ha scelto di premiarli, anche se forse Lopez avrebbe dato più garanzie. In cuor suo sa di aver rischiato molto, ma non sarà pentito di una scelta basata sulla riconoscenza. Intanto proseguono le polemiche sulla velocità della superficie. La misurazione effettuata dall’ITF ne certifica la regolarità, ma la Federazione Internazionale non ha reso noti i dati esatti della misurazione. Gli spagnoli si erano arrabbiati, tanto da minacciare di disertare la cerimonia-premiazione se non avessero saputo esattamente la velocità del campo. La voce è arrivata al vicepresidente esecutivo, lo spagnolo Juan Margets, che ha evitato l’incidente diplomatico dicendo che la rapidità del campo oscilla in un valore tra 40 e 45 quando il massimo consentito è 50. Nel circuito non ci sono campi di questo tipo. Marc Lopez, che giocherà il doppio nella giornata di sabato, ha detto che il campo non ha niente a che vedere con quello del Masters. Un motivo di interesse in più per la finale numero 100 nella storia della cara, vecchia e gloriosa coppona.

COPPA DAVIS 2012 – FINALE
REPUBBLICA CECA – SPAGNA


Radek Stepanek vs. David Ferrer
Tomas Berdych vs. Nicolas Almagro
Radek Stepanek / Tomas Berdych vs. Marc Lopez / Marcel Granollers
Tomas Berdych vs. David Ferrer
Radek Stepanek vs. Nicolas Almagro