A sorpresa, l’australiano torna in Coppa Davis. Si sciropperà la trasferta in Uzbekistan, smentendo le sue stesse dichiarazioni. Nel frattempo posa con le cheerleaders e sfida Murray. 
Bernard Tomic con il capitano australiano Pat Rafter
 
Di Riccardo Bisti – 23 marzo 2013

 
Bernard Tomic è il Balotelli del Tennis. Gli altri gli fanno un baffo. La saga del giovane australiano, già piena di episodi extra-tennistici, si arricchisce di un episodio in linea con il personaggio. Dopo aver annunciato ai quattro venti che non avrebbe giocato in Coppa Davis, almeno fino a settembre (ma soltanto se l’Australia si fosse qualificata per gli spareggi del World Group), a Miami ha fatto sapere di essere più che disponibile al delicato match di aprile contro l’Uzbekistan. Tomic avrebbe risolto i contrasti con il capitano Patrick Rafter e sarebbe pronto a difendere i colori del suo paese. Il riavvicinamento arriva dopo che Tomic era stato sospeso da Tennis Australia per il primo turno contro Taiwan. Craig Tiley, direttore federale, disse che non c’era una ragione specifica per la sospensione, quando un insieme di atteggiamenti. In tutta risposta, quasi con sufficienza, Tomic disse che non aveva alcuna intenzione di giocare quella partita. “Ne avevo già parlato con Rafter, utilizzerò quel periodo per allenarmi in vista dei tornei americani”. Non è andata proprio così, nel senso che Tomic ha giocato in Europa (e vabbè) ma ha raccolto due brutte eliminazioni al primo turno (Rotterdam e Dubai) e ha giocato bene solo a Marsiglia, dove per poco non batteva Tsonga. Un po’ poco per chi ambisce a entrare tra i primi 10 entro l’anno. Attualmente Tomic è numero 45 ATP. Dopo la vittoria contro Marc Gicquel a Miami (stasera si misurerà contro Andy Murray) ha detto di essere pronto a tornare all’ovile. “La Davis sarà subito dopo Miami. Andremo ad allenarci tutti insieme a Monaco di Baviera, poi affronteremo l’Uzbekistan. Non giocheremo in un posto troppo bello, ma non vedo l’ora di affrontare questa sfida. Adesso abbiamo una buona squadra. Ce la possiamo fare. La Davis è tornata nei miei programmi: giocherò con il cuore”.
 
L’Australia ha vinto l’insalatiera per 28 volte, ma l’ultimo successo risale al 2003 e dal 2007 il team langue in Serie B. Un’onta terrificante per il paese di Laver, Hoad, Rosewall, Newcombe, Roche e tanti altri campioni. La rinascita potrebbe ripartire da Namangan, sperduta città di 450.000 abitanti a 300 km dalla capitale Tashkent e a due passi dal confine col Kyrgystan. E’ lì che l’Uzbekistan di Istomin e Dustov ha scelto di ospitare i canguri, scegliendo un campo in terra battuta indoor. Tomic si giocherà un posto in singolare con Marinko Matosevic e Lleyton Hewitt. A proposito di Hewitt, i progetti-Davis sono confermati dal fatto che giocano il doppio insieme a Miami. Sembra proprio che “Bernie” voglia fare le cose sul serio. E pensare che a gennaio dichiarava “Ho parlato con Rafter e sono stato chiaro: non credo che avremo contatti fino a settembre, poi si vedrà. In questo momento posso dire solo questo”. Tuttavia, l’ex numero 1 ATP ha portato avanti un paziente lavoro diplomatico che ha dato i suoi frutti. Nel frattempo, dopo essersi fatto fotografare con le cheerleaders del torneo di Miami, Tomic sfiderà Murray, con cui ha perso lo scorso anno a Brisbane. “E’ un giocatore pieno di talento, rende le partite difficili per tutti – ha detto Murray – ha un gioco poco ortodosso”.