di Giorgio Spalluto
Dopo un calvario durato 10 mesi trascorsi a curare polsi e ginocchia, Juan Carlos Ferrero risorge nella Mercedes Cup di Stoccarda, dimostrando ancora una volta di sapere come si vince un torneo, anche alla veneranda età di 31 anni. Un viale del tramonto, imboccato ormai da qualche anno, da cui “Mosquito” cerca disperatamente di affrancarsi, malgrado gli acciacchi che negli ultimi anni lo hanno rallentato in maniera considerevole.
Quello giocato in Germania era solo il terzo torneo giocato nel 2011 da Ferrero, il primo fuori dai confini del suo paese, visto che in questa stagione si era disimpegnato solo a Barcellona e a Madrid.
Presentatosi a Stoccarda senza alcuna velleità di successo, il n.85 del mondo ha sfruttato la moria di teste di serie che ha caratterizzato il tabellone, cui ha dato un contributo notevole anche lui, eliminando negli ottavi “Misha” Youzhny, n. 3 del seeding.
In finale, iniziata con grande ritardo a causa della pioggia, Juan Carlos ha avuto la meglio sul connazionale Pablo Andujar, in quella che era la quarta finale “all-spanish” del 2010, dopo Acapulco ( David Ferrer b. Nicolas Almagro), Monte Carlo (Rafael Nadal b. David Ferrer) e Barcelona (Rafael Nadal b. David Ferrer).
C’è stata partita solo nel primo set. E’ Ferrero a scattare meglio dai blocchi ed a portarsi sul 4-2, dopo tre break complessivi. Andujar è abile nel settimo game a rimanere in scia al suo avversario, tenendo il servizio ai vantaggi, al termine di un game molto lottato. Ferrero non sfrutta un setpoint nel nono game sul servizio di Andujar che nulla può nel game successivo.
La seconda frazione vede l’ex numero 1 del mondo brekkare il suo connazionale già nel primo game, alla quarta palla break, dopo un lungo tira e molla.
Le flebili speranze di rimonta di Pablo si infrangono di fronte alla giornata di grazia del trentunenne di Ontiniente che non si volta più indietro e chiude la sua splendida settimana gustandosi un bel “bagel”: 6-4 6-0 il punteggio finale per Ferrero che si aggiudica così il sedicesimo alloro della sua lunghissima carriera.
Ferrero è il settimo spagnolo a trionfare a Stoccarda dopo Jose Higueras (1983), Alberto Berasategui (1994), Alex Corretja (1997), Rafael Nadal (2005 e 2007), David Ferrer (2006) e Albert Montanes (2010). E’ il primo però a omaggiare il padre dell’auto messa in palio dagli organizzatori, una Mercedes-Benz SLK 350 BlueEFFICIENCY. “Sapevo che c’era in palio questa macchina e speravo di potergliela regalare” ha detto a fine incontro Juan Carlos che ha poi ricordato i momenti difficili attraversati nell’ultimo periodo. “Non voglio che siano gli infortuni a decretare la fine della mia carriera. Voglio decidere io quando farlo. Adesso sto bene e voglio giocare e divertirmi altri due o tre anni. Non devo dimostrare niente a nessuno.”
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