di Giorgio Spalluto – foto Getty Images
Dopo Federer vittorioso a Basilea, la settimana riservata ai profeti in patria si completa con il successo di David Ferrer nella sua Valencia. Non solo. Per l’instancabile tennista iberico questo successo non ha solo una valenza geografica, visto che del “Valencia Open” lui è anche proprietario insieme al sodale Juan Carlos Ferrero. “Mosquito” ai box per i postumi di un’operazione al ginocchio sinistro non ha voluto mancare alla premiazione finale. A festeggiare in perfetto stile Formula 1, con tanto di bottiglia di champagne, anche l’altro finalista, quel Marcel Granollers che questo torneo avrebbe dovuto seguirlo in televisione, dopo essere stato sconfitto nell’ultimo turno di qualificazione dal russo Gabashvili. E, invece, grazie al forfait di Jo-Wilfried Tsonga il 24enne di Barcellona ha vissuto la settimana più bella della sua vita, ripercorrendo a una settimana di distanza, l’incredibile cavalcata in quel di Vienna dell’austriaco Haider Maurer, a sua volta lucky loser.
In finale, in quella che era la prima finale indoor “All Spanish” dall’ottobre del 2000 (Alex Corretja e Carlos Moya finalisti del torneo di Tolosa), Marcel ha dovuto arrendersi alla straordinaria regolarità del valenciano, alla quinta finale stagionale dopo il successo di Acapulco e le sconfitte all’ultimo atto di Buenos Aires (per mano di Ferrero), Roma (Nadal) e, di recente, Pechino (Djokovic).
E’ Granollers il primo a procurarsi due palle break sull’1-1. Ferrer si cava di’impaccio, conquistando (e non sfruttando), a sua volta, 4 breakpoint, sul 3-2. Bravo e coraggioso il lucky loser spagnolo che non disdegna le sortite a rete, sfruttando la grande efficacia del suo servizio. Ferrer riesce comunque nell’ottavo gioco a strappare il servizio all’avversario che, però, non ci sta e, conquista immediatamente il controbreak. Quando sembra inevitabile un epilogo al tiebreak, ad avere la meglio è la maggiore esperienza di Ferrer che ottiene il secondo break del suo match, chiudendo il primo set per 7-5.
Granollers non può che risentire della delusione per il brusco finale di una prima frazione comunque ben giocata. Ferrer non molla per un attimo. La sua velocità di crociera è troppo alta per il talentuoso avversario che, in men che non si dica, si ritrova sotto 3-0. La condizione fisica del numero 8 del mondo è impressionante e Marcel non ha più modo di recuperare il break subito in apertura.
Si chiude dopo un’ora e 50 minuti di ottimo tennis una finale che regala a Ferrer l’ipoteca di un posto al Master di Londra. In questo momento David è settimo nella Race, con un vantaggio di 495 punti sul nono, Fernando Verdasco, costretto a raggiungere la finale nell’imminente Masters1000 di Bercy per poter scavalcare il suo connazionale. Un’eventualità troppo remota perché David sia costretto a rinunciare al suo biglietto per Londra.
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