Lo spagnolo batte il padrone di casa 7-5 6-3 dopo aver vinto il primo set in cui è riuscito ad annullare dieci palle break. Quarta finale in un Master 1000 per Ferru, sarà la sua grande occasione… di DANIELE ROSSI

di Daniele Rossi – foto Getty Images

Dopo la favola di Janowciz, sarebbe stato bello raccontare anche quella di Michael Llodra, che a 32 anni e dopo un annata che l'ha visto giocare molto meglio in doppio che in singolo, raggiungeva la prima finale in un Master 1000, davanti al pubblico di casa giocando un tennis meraviglioso. E invece a rompere le uova nel paniere, agli organizzatori e ai tifosi parigini, è arrivato David Ferrer, che anche oggi ha fatto sfoggio delle sue caratteristiche migliori: corsa, grinta, intelligenza tattica e forza fisica. Il match infatti si è deciso tutto nel primo combattutissimo set, in cui Llodra ha praticamente dominato procurandosi tonnellate di occasioni, vanificate dalla sapienza di Ferru, che poi ha saputo sfruttare il suo momento alla perfezione.

Nel primo parziale il francese è scatenato: non concede nulla in battuta e in risposta attacca ogni palla, facendo soffrire allo spagnolo le pene dell'inferno nei suoi turni di servizio. Ferrer deve annullare due palle break sull'1-0, ben cinque sul 2-1 e poi una testa sul 3-2, 4-3 e 5-4.

Dopo non aver sfruttato tutte queste occasioni (in totale dieci break point), Llodra si ritrova a servire sul 5-6 e qui deve subire tre risposte vincenti del valenciano, che si prende incredibilmente il primo set dopo 70 minuti di gioco.

Per il volleatore transalpino è la fine, perchè stanco e scoraggiato nel secondo set si ritrova subito sotto 3-0. Llodra chiama anche un medical time-out per un trattamento alla schiena, ma al ritorno in campo perde ancora il servizio. Ferru rallenta il ritmo e perde uno dei break di vantaggio, ma poi non ha problemi a chiudere, sigillando il match point con un bel recupero sotto rete.

A Llodra non è bastato giocare uno spettacolare primo set, in cui si è presentato a rete praticamente su ogni palla, deliziando i suoi concittadini con un tennis dal sapore vintage, tutto attacco e voleé. Ha pagato la bravura di Ferrer nei momenti importanti e un comprensibile calo fisico nel secondo set.

Come una squadra di calcio che subisce e poi segna in contropiede, Ferrer ha resistito nel primo parziale, ben sapendo che una volta scollinato il momento di difficoltà, per lui le cose sarebbero state molto più semplici.

Domani Ferrer giocherà la sua quarta finale in un Master 1000, dopo aver perso a Monte-Carlo e Roma con Nadal e a Shanghai l'anno scorso con Murray (senza dimenticare la finale del Masters 2007 persa contro Federer). 

Questa volta però la giocherà da favorito, in quella che sarà la più grande occasione della carriera per vincere finalmente un titolo davvero importante, paradossalmente sulla superficie a lui meno gradita. 

Sarà un appuntamento con la storia sia per lui che per Jerzy Janowicz, domani a partire dalle 15.

 

SEMIFINALI

J Janowicz (POL) [Q] b. G Simon (FRA) 6-4 7-5

D Ferrer (ESP) [4] b. M Llodra (FRA) 7-5 6-3

FINALE

J Janowicz (POL) [Q] vs D Ferrer (ESP) [4]