di Fabio Bagatella – foto getty images
Il grande sogno di Rafael Nadal (1) di completare il Rafa Slam, il Grande Slam a cavallo di due stagioni (2010-2011), si arresta nei quarti di finale al cospetto di David Ferrer (7). Match a senso unico con Rafa pesantemente condizionato da un problema alla gamba sinistra, molto probabilmente a carico del tendine del ginocchio. Il maiorchino, che già dopo tre giochi chiede l’intervento del fisioterapista, nulla può contro un avversario in condizione spettacolare.
Che sia un Nadal sottotono lo si capisce subito nel primo game di servizio: Rafa perde la battuta al termine di un gioco infinito (22 punti) dopo aver sciupato ben sette opportunità di chiudere. Il maiorchino recupera immediatamente lo svantaggio, complice un brutto gioco di Ferrer, quando chiede il medical time-out. Dopo alcuni minuti negli spogliatoi della Rod LAver Arena, Nadal rientra in campo, ma l‘espressione estremamente preoccupata indirizzata a zio Toni sugli spalti la dice lunga su quello che attende il leader mondiale. Rafa cede nuovamente il servizio, impiegando una decina di minuti prima di tentare di “ritornare” in partita.
Sotto 2-5 il maiorchino ha un sussulto che gli permette di accorciare sino al 4-5, ma qui Ferrer incamera il parziale al terzo set-point. La differenza sul campo è lampante: Ferrer saltella martellando da ogni parte del campo, Nadal è quasi sempre costretto a “remare” ricorrendo spesso al rovescio tagliato per reggere lo scambio. Il break a zero che Rafa piazza nel terzo gioco della seconda partita è solo un “fuoco di paglia”, con un parziale di dieci punti a due Ferrer rimette subito le cose a posto. Sul 3-2 per il 28enne valenciano lo spettacolo pirotecnico interrompe momentaneamente il match.
Il trend favorevole a Ferrer non muta: Rafa, sempre più sofferente quando deve far perno sulla gamba sinistra, perde ancora la battuta consegnando a Ferrer il break del 4-2 che si trasforma celermente in 6-2. Al cospetto di un avversario visibilmente in difficoltà, lo show di Ferrer non si arresta: il 28enne valenciano vola via 3-0. Incassato un pesantissimo parziale di otto giochi a zero, Nadal si butta anche a rete per non lasciare nulla d’intentato. I due break-balls perentoriamente annullati da Ferrer nel sesto gioco ed il terzo, cancellato nell’ottavo gioco con un ace, sono gli ultimi “pericoli” per David.
La scarsa pugnacità che Rafa mostra anche quando si conquista tali opportunità fanno capire che il maiorchino non ci crede più, forse non ci ha mai creduto sin dall’intervento medico di inizio partita. Le lacrime che giungono a solcare il triste viso di Nadal sono l’emblematica prova della resa di Rafa. Dopo l’infortunio al ginocchio del 2010 contro Murray, è un altro guaio fisico e sempre nei quarti di finale ad estromettere il leader ATP dal Major oceanico. Questa volta l’eliminazione fa ancora più male, perché spezza il sogno del Rafa Slam.
Ferrer coglie invece la sua seconda semifinale Slam in carriera, nell’US Open 2007 fu Novak Djokovic a fermarlo. Ci proverà Andy Murray, contro cui lo spagnolo è in vantaggio 3-2 nei precedenti. Le vittorie dell’iberico si sono però registrate tutte sul “rosso”, sul cemento i due successi dello scozzese, ultimo dei quali al recente Masters. La “semi” di venerdì vedrà Murray partire con i favori del pronostico, ma Ferrer potrà (e saprà) giocarsi sicuramente le sue carte. In questo inizio di 2011 lo spagnolo, trionfatore ad Auckland, è ancora imbattuto…
D Ferrer (ESP) b. R Nadal (ESP) 6-4 6-2 6-3
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