Ferrer: “Non so se tornerò in Davis”
Impegnato a Valencia, dove è in cerca di punti preziosi per qualificarsi al Masters, David Ferrer ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni. A parte l'infinito dibattito su Gala Leòn come capitano di Coppa Davis, ha detto che non sa se tornerà in Coppa Davis. Per partecipare alle Olimpiadi di Rio de Janeiro dovrebbe farlo per forza. "Onestamente non saprei. Mi piacerebbe andare a Rio, ma darò la priorità al mio corpo e alla salute. In passato ho giocato troppo e ne ho pagato le conseguenze. Adesso non voglio commettere lo stesso errore". Ferrer ha già deciso il nuovo coach che viaggerà con lui a partire dal 2015, ma non ne ha rivelato l'identità. "Si tratterà di qualcuno che mi è vicino, mi conosce realmente e ha già lavorato con me in passato". Dopo l'eterna collaborazione con Javier Piles, quest'anno ha lavorato con Josè Altur ma si sono lasciati un mese fa. "Ha viaggiato solo 11 settimane, si può dire che il mio allenatore sia stato Rafa Garcia, il mio fisioterapista. Era sempre con me. Avevo deciso di chiudere con Josè dopo Wimbledon, e non sarebbe stato corretto arrivare a fine anno con questa idea. Abbiamo una visione diversa del tennis e degli allenamenti".Impegnato a Valencia, dove è in cerca di punti preziosi per qualificarsi al Masters, David Ferrer ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni. A parte l'infinito dibattito su Gala Leòn come capitano di Coppa Davis, ha detto che non sa se tornerà in Coppa Davis. Per partecipare alle Olimpiadi di Rio de Janeiro dovrebbe farlo per forza. "Onestamente non saprei. Mi piacerebbe andare a Rio, ma darò la priorità al mio corpo e alla salute. In passato ho giocato troppo e ne ho pagato le conseguenze. Adesso non voglio commettere lo stesso errore". Ferrer ha già deciso il nuovo coach che viaggerà con lui a partire dal 2015, ma non ne ha rivelato l'identità. "Si tratterà di qualcuno che mi è vicino, mi conosce realmente e ha già lavorato con me in passato". Dopo l'eterna collaborazione con Javier Piles, quest'anno ha lavorato con Josè Altur ma si sono lasciati un mese fa. "Ha viaggiato solo 11 settimane, si può dire che il mio allenatore sia stato Rafa Garcia, il mio fisioterapista. Era sempre con me. Avevo deciso di chiudere con Josè dopo Wimbledon, e non sarebbe stato corretto arrivare a fine anno con questa idea. Abbiamo una visione diversa del tennis e degli allenamenti".