Dopo la grande sfortuna di Madrid e Roma, dove ha pescato Rafael Nadal nei quarti, David Ferrer ha avuto un ottimo tabellone al Roland Garros. Lo spagnolo è giunto in semifinale senza perdere un set, cedendo la miseria di 36 giochi (una media 2,4 a set). In semifinale non troverà lo spauracchio Roger Federer, ma quello Tsonga con cui ha vinto l'unico precedente sul rosso. Fedele al suo stile, "Ferru" vola basso: "Sarà una partita importante, ma nulla di più. Non mi faccio film in testa. Nella vita ci sono cose più importanti che una partita di tennis. Fisicamente sto bene, sono arrivato alle fasi finali senza spendere molto. In uno Slam può essere decisivo". Nel 2008, Ferrer perse nei quarti contro Gael Monfils, altro idolo del pubblico francese. "Quella partita mi aiuterà. So che ci saranno momenti di tensione e dovrò essere preparato per affrontarli. Tsonga? Devo giocare profondo e cercargli il rovescio. Se carica con servizio e dritto. è molto dura batterlo".
Ferrer: “Non mi faccio illusioni”
Dopo la grande sfortuna di Madrid e Roma, dove ha pescato Rafael Nadal nei quarti, David Ferrer ha avuto un ottimo tabellone al Roland Garros. Lo spagnolo è giunto in semifinale senza perdere un set, cedendo la miseria di 36 giochi (una media 2,4 a set). In semifinale non troverà lo spauracchio Roger Federer, ma quello Tsonga con cui ha vinto l'unico precedente sul rosso. Fedele al suo stile, "Ferru" vola basso: "Sarà una partita importante, ma nulla di più. Non mi faccio film in testa. Nella vita ci sono cose più importanti che una partita di tennis. Fisicamente sto bene, sono arrivato alle fasi finali senza spendere molto. In uno Slam può essere decisivo". Nel 2008, Ferrer perse nei quarti contro Gael Monfils, altro idolo del pubblico francese. "Quella partita mi aiuterà. So che ci saranno momenti di tensione e dovrò essere preparato per affrontarli. Tsonga? Devo giocare profondo e cercargli il rovescio. Se carica con servizio e dritto. è molto dura batterlo".