da Melbourne, Alessandro Terziani – foto Getty Images
A Melbourne nona giornata. In programma i due quarti maschili superiori ed i due quarti femminili inferiori.
Sulla Rod Laver Arena aprono le danze Agnieszka Radwanska (n.4) e Na Li (n.6). Precedenti 5-4 per la cinese, ma la polacca ha vinto l’ultimo confronto pochi giorni fa in semifinale a Sidney. Già dal primo game si capisce che match sarà. Lo vince la Li, sul proprio servizio, in oltre 12 minuti e 18 punti giocati. Le due giocano a specchio. Nessuna ha il colpo per chiudere, gli scambi sono interminabili. Il servizio serve solo per mettere la palla in gioco. Nel primo set si alternano i break ma nessuna delle due giocatrici riesce a staccare l’altra nel punteggio. Sul 6-5 arriva il primo set point per la cinese, ben annullato dalla polacca con una voleè di diritto. Ancora un set point, che questa volta la Li mette a segno con uno smash. 66 minuti la durata del primo set.
La Li cerca maggiormente la conclusione dello scambio. La Radwanska è più passiva.Il secondo set comincia con un illusorio 2-0 per la polacca. Da quel punto inizia un’altra partita. La cinese prende decisamente il comando del gioco e la polacca non reagisce. La Li vince addirittura 5 giochi consecutivi. La Radwanska tiene il servizio e la cinese va a servire per il match sul 5-3. La Li sventa due palle break e chiude l’incontro dopo 1 ora e 42 minuti di gioco. Alla cinese, finalista qui nel 2011, fa bene l’aria di Melbourne.
Maria Sharapova(n.2) affronta nel derby russo Ekaterina Makarova (n.19). Le due si sono incontrate, sempre nei quarti, nella scorsa edizione degli Australian Open. Terminò 6-2 6-3 per Masha. La Makarova non ha mai battuto la Sharapova perdendo tutti e quattro i precedenti. Il match non ha alcuna storia. Masha lascia solo 4 giochi alla connazionale in 1 ora e 6 minuti. In 5 turni disputati la Sharapova ha concesso solo 9 giochi complessivi. Un record per gli Australian Open.
Corrida spagnola tra David Ferrer (n.5) e Nicolas Almagro (n.11). Head to head impietosi per Almagro, sempre uscito battuto nei 12 precedenti. Il primo set si gioca veramente su un punto. Si tratta dell’unica palla break del set che Almagro concretizza sul 3-3. Secondo set fotocopia. Almagro continua a servire benissimo. Effettua il break decisivo sul 2-2 e sul 4-3 annulla due palle break con altrettanti servizi vincenti. Anche il secondo set è suo. Nel terzo set, sul 2-2, ancora break a favore di Almagro che ha ormai la partita in pugno. Va a servire per il match sul 5-4. I fantasmi dei 12 precedenti negativi iniziano a materializzarsi nella testa di Almagro che subisce il break. Sul 5-6 perde addirittura il servizio a zero. Si va al quarto. Almagro si porta sul 5-4 e serve nuovamente per il match. Di nuovo break. Contro break ed Almagro, per la terza volta, va a servire per chiudere la partita. Incredibilmente Almagro subisce ancora il break. Si va al tie-break che Ferrer vince agevolmente. Il quinto set a questo punto non ha più storia. Almagro pensa ancora alle chance sprecate. Ferrer vola sulle ali dell’entusiasmo. Dopo 3 ore e 44 minuti è in semifinale agli Australian Open per la seconda volta, la prima nel 2011. L’attende il vincente della sfida serale tra Djokovic e Berdych.
RISULTATI
Quarti di finale
Maschile
Ferrer b. Almagro 4-6 4-6 7-5 7-6 6-2
Femminile
Sharapova b. Makarova 6-2 6-2
Li b. Radwanska 7-5 6-3