In Argentina, David conferma il successo del 2012: è il suo XX° titolo Atp. L’iberico doma in finale Wawrinka che aveva eliminato Almagro in “semi”. Nel doppio, vittoria di Bolelli/Fognini … di FABIO BAGATELLA

di Fabio Bagatella – foto Getty Images

Ritorno sul “rosso” con vittoria per David Ferrer. Ci hanno provato David Nalbandian al 2° turno (6-2 4-6 0-6) e Stanislas Wawrinka in finale (4-6 6-3 1-6), ma lo spagnolo non ha tremato più di tanto per confermare il successo di Buenos Aires ottenuto nel 2012.

Il leader del seeding ha perso per strada due parziali: il primo contro l'argentino ed il secondo contro lo svizzero, non ha però mai rischiato seriamente di incappare in un sorprendente ko. Nalbandian e Wawrinka sono rimasti in partita due frazioni, cedendo però nettamente nel set decisivo: il sudamericano ha incassato la classica ciambella, imitato da Wawrinka che ha raccolto solo il primo gioco del terzo parziale.

Negli altri tre incontri, ordinaria amministrazione per Ferrer che ha concesso un totale di 13 giochi. Ventesimo urrah nel circuito maggiore, decimo sulla terra battuta, per il numero quattro del mondo (in 35 finali) e secondo del 2013 dopo Auckland. Le vittorie stagionali del 30enne spagnolo salgono a 17 in 19 match.

Per Wawrinka (Atp 17) che tornava a disputare una finale sulla terra battuta dopo tre anni (Casablanca 2010), è la settima sconfitta all'ultimo atto (in 10 finali). All'elvetico va però il merito di aver estromesso il secondo grande favorito del torneo, l'altro spagnolo Nicolas Almagro (Atp 11) e di aver spezzato l'egemonia iberica. Tra le furie rosse da segnalare anche l'altro semifinalista, e campione della capitale argentina nel 2009, Tommy Robredo (Atp 95).

Poco prima dell'incoronazione di Ferrer, Buenos Aires si era tinta d'azzurro. Non quello degli albiceleste padroni di casa, ma dei nostri porta-colori nel doppio: Simone Bolelli e Fabio Fognini. Dopo aver eliminato i primi e i terzi favoriti del seeding (Cermak/Mertinak e Marach/Zeballos), la coppia italiana ha demolito in finale il binomio formato dallo statunitense Nicholas Monroe e dal tedesco Simon Stadler. 6-3 6-2 lo score per il duo azzurro in 56'

Dopo le semifinali colte agli Australian Open, la vittoria in Davis con i croati e la “semi” a San Paolo, il doppio italiano ha incamerato il primo titolo Atp del 2013 ed il secondo in totale considerando il trionfo di Umago nel 2011.

Poche soddisfazioni invece per gli italiano nel tabellone del singolare. Fognini, sesta testa di serie, ha rispettato il suo seeding incrociando però Ferrer già nei quarti di finale. L'iberico ha concesso al ligure tre giochi in un match dove comunque Fabio non ha sfigurato.

Eliminati all'esordio gli quattro azzurri: Paolo Lorenzi, Flavio Cipolla, Simone Bolelli e Filippo Volandri. Lorenzi e Cipolla hanno subito la dura legge di un sorteggio poco fortunato: il toscano ha raccolto sei giochi contro Stanislas Wawrinka, il laziale ha rischiato il cappotto contro Albert Ramos (tds 6). Bolelli e Volandri si sono invece arresi al cospetto di avversari alla loro portata: l'emiliano ha vinto il primo set per poi subire il prepotente ritorno del beniamino di casa Leonardo Mayer, il toscano ha ceduto all'emergente russo Andrey Kuznetsov.