Da Madrid, Fabrizio Salvi – Foto Getty Images
Idolo di casa e catalizzatore di eventi. Questa mattina è sceso sul campo centrale “Manolo Santana” Feliciano Lopez, acclamato alla stregua di una star all’interno la Caja Magica di Madrid. Leonardo Mayer ha giocato il ruolo del cattivo, strappandogli perfino un set e costringendolo a lunghe scivolate per tutto il campo. Il mancino delicato di Toledo, motivato com’era, non si è sottratto alla lotta e durata oltre 2 ore e mezza e alla fine ha portato a casa il match godendosi l’esultanza del suo pubblico.
In contemporanea Gilles Simon ha affrontato Marcos Baghdatis in un interessante confronto di stili. Solidità e compostezza contro effervescenza. Se la partita è stata piacevole il merito è soprattutto del cipriota, capace si di stare al gioco del francese fatto di lunghe trame, ma abile a cercare soluzioni diverse, palle corte e tagli variegati, dando piacere agli occhi del numeroso pubblico. Tre set di agonismo e qualità nei quali alla fine ha prevalso la solidità del francese.
Avanti anche l’altro transalpino Richard Gasquet che ha sconfitto un applauditissimo Roberto Carballes Baena, qualificato nel main draw e sceso in campo senza troppi timori reverenziali. Il primo set chiuso nettamente per 6 a 1 dal francese poteva far pensare alla disfatta, invece il giovane spagnolo si è spinto oltre l’ostacolo, portando il più esperto collega fino al tie-break nel secondo set. Gli applausi finali si sono mescolati ai fischi per via di una chiamata non convincente del giudice di sedia a danno dello spagnolo il quale, a microfoni aperti, ha serenamente accettato la sconfitta.
Lucas Pouille erige la sua partita contro David Goffin ad autentico capolavoro. “Lucas Lucas” si sente all’unisono con un accento ispanico-francese a supportare questo ragazzo verso la vittoria. Per la verità, trascinato il belga fino al terzo set, pareva non volerla chiudere, con errori nei momenti decisivi che avevano tolto dal fango lo sfidante. Una volta arrivato a condurre per 5 a 2 nel tie-break, si è fatto incredibilmente rimontare e ha concesso addirittura il match point. Proprio quando tutti si sarebbero aspettati un crollo nervoso, ecco ancora il giovane talento francese a mettere la testa avanti. Vittoria al terzo set e prova di maturità superata.
A chiudere il programma, quando ormai è tarda sera, sono stati i due spagnoli Guillermo Garcia-Lopez e David Ferrer. Dopo aver ceduto il primo set per 6 a 3, Ferru ha dominato il secondo e chiuso di slancio anche il terzo in un'ora e quarantacinque minuti.
Lopez b. Mayer 7-6 (5) 4-6 6-4
Simon b. Baghdatis 6-3 3-6 6-4
Gasquet b. Carballes Baena 6-1 7-6 (5)
Pouille b. Goffin 7-6 (4) 2-6 7-6 (7)
Raonic b. Bellucci 7-6(4) 6-1
Kuznetsov b. Troicki 6-4 6-4
Sousa b. Mahut 6-4 6-4
Istomin b. Gabashvili 6-1 6-4
Ferrer b. Garcia-Lopez 3-6 6-1 6-2