Dopo Andreas Seppi e Paolo Lorenzi tocca al 24enne faentino, che vince tre match in tre set e sbanca il Rodeo Open di Iseo, provincia di Brescia. Gran protagonista il montenegrino Ljubomir Celebic, finalista dopo aver fatto fuori Florian Mayer, n.50 ATP. (Foto Felice Calabrò)Al termine della miglior stagione della sua carriera, che l’ha visto vincere i tornei Challenger di San Benedetto del Tronto e Biella e avvicinarsi ai primi 150 del mondo, Federico Gaio ha messo la ciliegina sulla torta. Il regalo di Natale in anticipo se l’è fatto vincendo l’ottava edizione del Memorial Carlo Agazzi – Trofeo CST, rodeo Open da 2.000 euro di montepremi organizzato nello scorso fine settimane dall’ex “pro” Andrea Agazzi, sui campi del PalaIseo (provincia di Brescia). Una manifestazione che negli anni ha saputo raggiungere un prestigio sempre più importante, e dopo aver accolto nell’albo d’oro tre giocatori con un passato o un presente fra i primi 100 del mondo, come Flavio Cipolla, Andreas Seppi e Paolo Lorenzi, stavolta ne abbraccia uno che proverà a entrarci nel 2017. L’ha dichiarato lui stesso nella premiazione, davanti ai circa 300 presenti che l’hanno visto chiudere per 0-4 4-2 4-2 (si giocava con set al 4 e punto secco sul 40-40) la finale contro il davisman montenegrino Ljubomir Celebic, da anni di base in Bergamasca.
 
Prima di arrendersi a Gaio, Celebic (575 ATP) aveva firmato una delle più grandi sorprese nella storia del torneo, superando con un doppio 4-2 in semifinale la stella del torneo Florian Mayer. Il tedesco, numero 50 del mondo e vincitore quest’anno dell’ATP 500 di Halle, si è presentato sul Lago per vincere ma si è imbattuto in un Celebic in giornata di grazia, capace di firmare l’impresa con un match di altissimo livello e i suoi insidiosi angoli mancini. “Sono felicissimo – ha detto Gaio dopo il successo -, sia del titolo sia del tennis espresso. Un applauso agli organizzatori: ho trovato una manifestazione splendida e tanto entusiasmo”. Ha ragione: il Memorial Carlo Agazzi vanta una cura dei dettagli degna di un evento internazionale. “Il torneo – ha detto il direttore Andrea Agazzi – va avanti grazie all’impegno dei tanti sostenitori e di molte persone: il nostro grazie va proprio a loro. Da parte nostra non possiamo far altro che provare a migliorarci ancora”.