BERGAMO – Interessante notizia nel mondo del tennis italiano. Federico Gaio, 24 anni il prossimo 5 marzo, sta effettuando un periodo di prova con Daniele Silvestre, tecnico di Latina che nel 2014 ha seguito Camila Giorgi, diventandone il coach a tutti gli effetti a fianco di papà Sergio. Sotto la guida di Silvestre, l'italoargentina è passata dalla 114esima alla 31esima posizione mostrando grandi miglioramenti e raccogliendo successi contro Azarenka, Wozniacki e tante altre. Dando un'occhiata alle statistiche del periodo con Silvestre, aveva sensibilmente ridotto il numero di doppi falli. Tuttavia, il rapporto si è interrotto dopo circa un anno di collaborazione. Forte di queste credenziali, il giovane tecnico laziale (è classe 1982) proverà ad aiutare Gaio a sfondare il best ranking (n.206, oggi è n.235) e salire il più in alto possibile. Gaio è un ragazzo molto serio e tra i due sembra essersi creata la giusta alchimia. Al primo match è arrivata una sconfitta contro Pierre Hugues Herbert, ma era un banco di trova molto complicato. Un progetto da seguire con attenzione. (Ri. Bi.)Interessante notizia nel mondo del tennis italiano. Federico Gaio, 24 anni il prossimo 5 marzo, sta effettuando un periodo di prova con Daniele Silvestre, tecnico di Latina che nel 2014 ha seguito Camila Giorgi, diventandone il coach a tutti gli effetti a fianco di papà Sergio. Sotto la guida di Silvestre, l'italoargentina è passata dalla 114esima alla 31esima posizione mostrando grandi miglioramenti e raccogliendo successi contro Azarenka, Wozniacki e tante altre. Dando un'occhiata alle statistiche del periodo con Silvestre, aveva sensibilmente ridotto il numero di doppi falli. Tuttavia, il rapporto si è interrotto dopo circa un anno di collaborazione. Forte di queste credenziali, il giovane tecnico laziale (è classe 1982) proverà ad aiutare Gaio a sfondare il best ranking (n.206, oggi è n.235) e salire il più in alto possibile. Gaio è un ragazzo molto serio e tra i due sembra essersi creata la giusta alchimia. Al primo match è arrivata una sconfitta contro Pierre Hugues Herbert, ma era un banco di trova molto complicato. Un progetto da seguire con attenzione. (Ri. Bi.)