Federico Coria resta fuori, ma si consola con Nadal
Curioso episodio al recente torneo ATP di Buenos Aires. C'era anche Federico Coria, fratello minore di Guillermo, attualmente numero 337 ATP. Coria avrebbe voluto giocare le qualificazioni, ma un "no" dell'ITF glielo ha impedito. La settimana precedente aveva partecipato al future cileno di Vina del Mar e avrebbe potuto giocare in Argentina soltanto dopo l'OK dell'ITF. "Inizialmente mi avevano detto di si, poi al giovedì mi sono svegliato e mi hanno detto di no. Ma sono ugualmente andato a Buenos Aires per riposarmi". Per ottenere il permesso avrebbe dovuto cancellarsi da Vina con un maggiore anticipo, oppure non avere un ranking sufficiente per giocare a Buenos Aires. Coria non rispettava i requisiti e si è consolato allenandosi un paio di volte con Rafael Nadal, ripetendo l'esperienza del 2010. "Fu prima del suo quarto di finale contro Almagro. Vidi quel match con ansia, perchè temevo che non avrebbe più giocato con me in caso di sconfitta! – ha scherzato – invece mi mandarono una mail per palleggiare con lui prima della finale contro Soderling, ma ero già andato via". Curioso episodio al recente torneo ATP di Buenos Aires. C'era anche Federico Coria, fratello minore di Guillermo, attualmente numero 337 ATP. Coria avrebbe voluto giocare le qualificazioni, ma un "no" dell'ITF glielo ha impedito. La settimana precedente aveva partecipato al future cileno di Vina del Mar e avrebbe potuto giocare in Argentina soltanto dopo l'OK dell'ITF. "Inizialmente mi avevano detto di si, poi al giovedì mi sono svegliato e mi hanno detto di no. Ma sono ugualmente andato a Buenos Aires per riposarmi". Per ottenere il permesso avrebbe dovuto cancellarsi da Vina con un maggiore anticipo, oppure non avere un ranking sufficiente per giocare a Buenos Aires. Coria non rispettava i requisiti e si è consolato allenandosi un paio di volte con Rafael Nadal, ripetendo l'esperienza del 2010. "Fu prima del suo quarto di finale contro Almagro. Vidi quel match con ansia, perchè temevo che non avrebbe più giocato con me in caso di sconfitta! – ha scherzato – invece mi mandarono una mail per palleggiare con lui prima della finale contro Soderling, ma ero già andato via".