Federer vorrebbe un tennis più “elegante”
"Vorresti qualche attrito in più?". Alla domanda di Jon Wertheim, Roger Federer ha dato una risposta interessante. "Mi piacciono i ragazzi un po' arroganti e sicuri di sè. Penso che sia importante esserlo. Non è stupidità, ma il credere in se stessi. Da giovane, il mio idolo era Stefan Edberg, molto umile. Anche Michael Jordan mi sembrava così. Non so quale percezione avesse, ma io l'ho sempre visto come un giocatore elegante sia nelle vittorie che nelle sconfitte. Avrei voluto essere come lui…ma poi le tendenze sono andate in direzione opposta. Quando un atleta vince si rotola per terra, corre verso la gente. A volte preferirei che non fosse così, e magari tornare a quando si stringeva la mano saltando la rete. Capisco come vanno le cose, ma mi piacerebbe che il tennis fosse rappresentanto nel modo giusto. Secondo me è uno sport elegante. Per me è importante restare umili perchè nessuno di noi è più grande del gioco. I tennisti vanno e vengono, il gioco resta". Nei giorni scorsi, aveva elogiato Eugenie Bouchard proprio perchè non strilla nè sbraita ad ogni punto. "Vorresti qualche attrito in più?". Alla domanda di Jon Wertheim, Roger Federer ha dato una risposta interessante. "Mi piacciono i ragazzi un po' arroganti e sicuri di sè. Penso che sia importante esserlo. Non è stupidità, ma il credere in se stessi. Da giovane, il mio idolo era Stefan Edberg, molto umile. Anche Michael Jordan mi sembrava così. Non so quale percezione avesse, ma io l'ho sempre visto come un giocatore elegante sia nelle vittorie che nelle sconfitte. Avrei voluto essere come lui…ma poi le tendenze sono andate in direzione opposta. Quando un atleta vince si rotola per terra, corre verso la gente. A volte preferirei che non fosse così, e magari tornare a quando si stringeva la mano saltando la rete. Capisco come vanno le cose, ma mi piacerebbe che il tennis fosse rappresentanto nel modo giusto. Secondo me è uno sport elegante. Per me è importante restare umili perchè nessuno di noi è più grande del gioco. I tennisti vanno e vengono, il gioco resta". Nei giorni scorsi, aveva elogiato Eugenie Bouchard proprio perchè non strilla nè sbraita ad ogni punto.