di Fabio Bagatella – foto Getty Images
Era dall'edizione australiana del 2001 (Sydney) che due trentenni non raggiungevano la Masters Cup. All'epoca si trattava di Andre Agassi e Goran Ivanisevic, che tuttavia non ebbero modo di sfidarsi. Quest'anno i due “vecchietti” sono Roger Federer (31) e David Ferrer (30) pronti a giocarsi una buona parte della leadership del Gruppo B. Per la 14esima volta in altrettanti incroci vince Roger, a cui è sufficiente una prestazione “ordinaria”.
Federer non inizia bene, ma si trova un po' fortunosamente sul 3-0. Poco supportato dal servizio (meno del 35% di “prime” in campo nei primi tre games di battuta), Roger riesce comunque ad annullare sette break-balls. Una di esse con l'aiuto dell'arbitro, che chiama fuori (poi smentito dal falco) un dritto vincente dell'iberico. L'ottava opportunità premia il tenace Ferrer che completa la rimonta (3-3), complice qualche errore di troppo specie con rovescio di Roger.
Dopo nove giochi, nessuno dei quali conquistato facilmente, il set si conclude con un 10° game a senso unico. Un'accelerazione dietro l'altra permettono infatti a Federer di strappare a zero il servizio all'avversario: 6-4 in 50'.
Se Federer riesce a vincere un set giocato così così, quando Roger ingrana un po' per Ferrer si fa molto dura. Nella seconda frazione David regge sino al 5-5, sfiorando il break solo nel game d'apertura. Dopo aver sciupato molte situazioni favorevoli sul servizio dell'avversario, compresa la palla del 3-1, Roger chiude al tie-break. Decisivi due rovesci “sballati”di Ferrer: col primo restituisce il mini-break di vantaggio (1-1), con il secondo dà via libera all'allungo dell'elvetico (4-2). Score finale: 6-4 7-6(5) in 1h e 49'.
Il successo in due set consente a Federer di essere sicuro della semifinale e di mettere quasi in cassaforte il primo posto del girone. Ferrer attende invece Tipsarevic-Del Potro, per sapere chi lo aggancerà in seconda posizione. Se vincerà il serbo, lo scontro di sabato tra Janko e David sarà decisivo (con Federer già sicuro della leadership). Se invece prevarrà l'argentino, Federer, Ferrer e Del Potro si giocheranno la qualificazione e l'ordine di classifica nell'ultima giornata con gli occhi puntati sulla sfida tra Roger e Juan Martin. All'elvetico basterà comunque aggiudicarsi un set per mantenere la vetta del gruppo.
Il pomeriggio, negativo, degli spagnoli si era aperto con la sconfitta di Granollers/M. Lopez. Il duo iberico, che aveva battuto all'esordio i Bryan, si è arreso a Paes/Stepanek. L'O2 Arena ha apprezzato particolarmente che il binomio ceco-indiano si sia presentato con i berretti di lana del Chelsea, per celebrare la vittoria al fotofinish del team londinese in Champions League.